Frank e Louie è diventato famoso per le sue caratteristiche fisiche, decisamente rare. Era un bel gattone a pelo lungo, ma aveva due facce. Quindi due bocche e due nasi. E tre occhi e un solo cervello. Quando nacque, nessuno avrebbe scommesso sulla sua longevità. Anzi, tutti credevano che sarebbe morto subito. Ma la sua padrona, Martha Stevens di Worcester, nel Massachusetts, lo portò alla Facoltà di Veterinaria della Tufts University determinata a salvarlo. La malattia di cui era affetto è la Diprosopia, i gatti che ne soffrono sono indicati come “Giano”. O Janus, dal nome della divinità romana bifronte.
Per i primi tre mesi Martha lo alimentò con un tubicino, poi Frank e Louie ha imparato a mangiare e bere da solo. Ha avuto un’esistenza lunga e serena, si è spento qualche giorno fa all’età di quindici anni. Aveva un tumore, il suo stato di salute peggiorava senza soluzione di continuità. Quando ha capito che il dolore e la sofferenza sarebbero aumentate ancora e ancora, la Stevens ha scelto l’eutanasia.
Nel 2012 questo micione è entrato nel Guinness dei primati come il più anziano al mondo ancora in vita fra tutti quelli con la medesima patologia. La sua padrona è profondamente addolorata, perché ha perso un amico davvero molto, molto speciale…
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