La scuola nazionale di cani guida di Scandicci (Firenze) è alla ricerca di famiglie affidatarie per i cuccioli che saranno poi addestrati per diventare cani guida. I cuccioli saranno dati in affidamento per un anno e le famiglie che li accoglieranno a casa dovranno occuparsi della prima fase dell’addestramento, quella di socializzazione, dovranno perciò avere tempo a disposizione per seguire il programma concordato con la Scuola e abituare i cani a seguire diverse attività quotidiane.
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In cambio la scuola provvederà alle spese di cibo, vaccinazioni, visite periodiche, accessori, e all’assicurazione per danni contro terzi. Al termine di questo periodo i cani torneranno nella scuola per essere addestrati per aiutare le persone non vedenti. “Il cane nei casi più delicati può veramente dimostrarsi una risorsa fondamentale. Ad esempio l’educatore parla al bambino affetto da autismo e attraverso il cane cerca di stimolarne l’attenzione. Gli chiede di salutarlo o di provare ad avvicinarlo e accarezzarlo. Per gli anziani questo vale ancora di più. Anche quelli che si muovono con più difficoltà, se c’è il cane sono più spronati ad alzarsi per lanciargli la palla o portarlo a passeggio“, spiega l’istruttore Alessandro Vestri.
La scuola di Scandicci è aperta dal 1929 e dal 1979 è gestita dalla regione Toscana. Oltre ai cani guida per non vedenti si pone come obiettivo di aiutare anziani, disabili e tossicodipendenti grazie alla pet therapy. Chiunque sia interessato a prendere in affidamento un cucciolo potrà rivolgersi direttamente alla scuola contattando Simona Lotti allo 055 4382855, per fissare un colloquio durante il quale verrà illustrato il programma di socializzazione dei cuccioli.
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