Niente più cartelli affissi in strada o volantini da distribuire per ritrovare il vostro cane smarrito. D’ora in poi per facilitare la ricerca basterà utilizzare Finding Rover, un’app per smartphone realizzata da due ricercatori dell’Università dello Utah.
Come funziona l’applicazione? L’idea innovativa si fonda sul meccanismo del riconoscimento facciale che può vantare un’estrema accuratezza e una percentuale di successo che si aggira sul 98% del casi. Il programma, inizialmente pensato e sperimentato per il ritrovamento dei cani, prevede la creazione di un database dove registrare il proprio animale. Successivamente il canile che registra l’arrivo di un animale smarrito o chi trova un cane abbandonato in strada può fotografarlo ed inviare l’immagine a questa banca dati. Se all’interno del sistema sarà presente un’immagine corrispondente alla segnalazione inviata, il proprietario sarà immediatamente avvisato.
L’app è stata sperimentata con successo nell’area di San Diego e in tutta la California. Negli Stati Uniti ha permesso, sino ad oggi, il ritrovamento di circa 200 cani. Ci sono dei limiti però, il più evidente è che attualmente l’app non è ancora disponibile nel resto del mondo.
Si deve però ragionare in ottica futura, pensando agli sviluppi che l’idea potrà avere. Innanzitutto, come detto, esiste la possibilità che il servizio si diffonda fuori da confini americani e magari anche in Italia. Un altro aspetto da non sottovalutare è invece la possibilità di allargare il sistema di riconoscimento facciale a tutti gli altri pets. Gli ideatori di Finding Rover hanno già in lavorazione un progetto analogo per i gatti smarriti.
Nell’attesa che l’app prenda il largo, rimangono sempre valide le indicazioni di base per chi perde il proprio animale. Cercate di ricordare data, ora, luogo e modalità dello smarrimento. Iniziate le ricerche nella zona pensate di poter ritrovare il vostro amico a quattro zampe. Non dimenticate, infine, di segnalare immediatamente la scomparsa alle autorità competenti.