I nostri amici a 4 zampe sono in grado di capire quando ci sentiamo male? Attenzione a questi segnali: cosa ci rivelano.
Chiunque conviva con un cane sa quanto questi animali siano incredibilmente intuitivi. Spesso sembrano percepire i nostri stati d’animo ancora prima che noi stessi ne siamo pienamente consapevoli. Ma si tratta solo di un’impressione o c’è del vero? I cani riescono davvero a capire se stiamo male?
Partiamo da una premessa fondamentale: i cani sono maestri nel leggere il linguaggio del corpo. Se in casa c’è tensione, nervosismo o addirittura un litigio in corso, è molto probabile che il nostro amico peloso se ne accorga.
Il suo fiuto sopraffino gli permette di percepire i cambiamenti ormonali legati allo stress e all’ansia, come l’aumento del cortisolo, che si sprigionano nell’aria. Inoltre, la sua capacità di interpretare espressioni facciali, postura e tono di voce è incredibilmente sviluppata. Un cipiglio, un tono di voce alterato, movimenti bruschi… sono tutti segnali che il cane capta e interpreta come segnali di un’alterazione dell’equilibrio familiare.
I cani capiscono quando stiamo male: attenzione a questi segnali
Ma cosa succede se a stare male non è l’umore, ma la salute fisica? Anche in questo caso, i cani sembrano essere dotati di un vero e proprio “sesto senso”. Numerosi studi hanno dimostrato che i cani sono in grado di riconoscere l’odore di alcune malattie, come il cancro, molto prima che si manifestino sintomi evidenti. Questo grazie al loro olfatto straordinariamente sviluppato, che gli permette di percepire variazioni infinitesimali nell’odore del nostro corpo.
Ma non è solo questione di olfatto. I cani sono creature estremamente empatiche e attente ai loro compagni umani. Imparano a conoscerci a fondo, a riconoscere i nostri ritmi e le nostre abitudini. Se qualcosa in noi cambia, che sia il nostro odore, il nostro comportamento o il nostro umore, il cane se ne accorge e spesso reagisce di conseguenza.
Le reazioni possono essere diverse: alcuni cani diventano più appiccicosi e cercano il contatto fisico come per confortarci, altri appaiono più agitati e nervosi, altri ancora sembrano quasi voler “distrarci” dal nostro malessere invitandoci a giocare o a fare una passeggiata.
In ogni caso, è innegabile che i cani nutrano un profondo attaccamento verso i propri umani e che siano capaci di percepire i nostri stati d’animo, positivi e negativi. Questo loro dono di empatia li rende compagni di vita unici e preziosi, capaci di arricchire le nostre giornate con la loro incondizionata presenza.