Cosa fare se il cane ringhia al padrone

Il cane come compagno fedele, ma anche capace di nascondere e rivelare improvvisamente comportamenti da non sottovalutare.

Quando il nostro cane inizia a ringhiare contro di noi, è fondamentale comprendere che questo comportamento può essere considerato fisiologico e fa parte dei modi in cui i cani comunicano con il mondo esterno. Tuttavia, l’aggressività diventa preoccupante quando viene espressa in contesti o modalità inappropriate, potendo sfociare in comportamenti patologici. È comune che all’interno delle mura domestiche i cani possano mostrarsi minacciosi verso i propri padroni attraverso il ringhio. Questo articolo esplora le cause di tale comportamento e offre consigli pratici su come gestirlo.

come fare se il cane ringhia al padrone
Gestire un cane rabbioso non è semplice – Foto: Velvetpets.it

Il ringhio come forma di comunicazione. Prima di tutto, è essenziale riconoscere il ringhio come un modo di comunicare del cane. Spesso, prima di arrivare al ringhio, il cane avrà tentato altri metodi per esprimere il suo disagio o la sua indisponibilità a interagire, come segnali di pacificazione. Questi possono includere leccarsi le labbra o il naso, distogliere lo sguardo, sbadigliare o mordicchiarsi nervosamente una zampa. Ignorare questi segnali preliminari può portare il cane a scegliere forme di comunicazione più evidenti e aggressive come appunto il ringhio.

Accorgimenti pratici per prevenire l’aggressività

Conoscenza dei segnali di comunicazione. Il primo passo per prevenire situazioni spiacevoli è imparare a riconoscere tutti i segnali con cui i nostri amici a quattro zampe cercano di comunicarci qualcosa. Capire e rispettare questi segnali aiuta a evitare che si sentano costretti ad abbandonarli in favore del ringhio.

Invitare piuttosto che avvicinarsi. Un altro accorgimento utile consiste nel non avvicinarsi direttamente al cane se questo ha già mostrato tendenze aggressive in passato; piuttosto si dovrebbe invitare l’animale ad avvicinarsi da sé. Questo permette al cane la libertà di scegliere se interagire o meno con noi, riducendo così la probabilità che ricorra al ringhio come forma difensiva.

Consultazione con un veterinario comportamentalista. Se nonostante questi accorgimenti l’atteggiamento aggressivo del nostro amico peloso dovesse persistere o manifestarsi frequentemente, sarebbe opportuno consultarsi con un medico veterinario specializzato in comportamento animale. Un professionista può aiutarci a identificare le cause profonde dell’aggressività e lavorarci su per risolverle efficacemente.

 

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Rimproverare un cane aggressivo non è sempre la soluzione migliore – Foto: Velvetpets.it

 

Errori da evitare nella gestione dell’aggressività canina. È importante non reagire all’aggressività del cane con ulteriore aggressività da parte nostra. Rimproverarlo o punirlo mentre manifesta questo tipo d’atteggiamento potrebbe infatti intensificarne la reattività anziché placarla; ciò perché percepirebbe la nostra azione come una conferma della necessità della sua difesa aggressiva.

Affrontando correttamente gli atteggiamenti aggressivi dei nostri cani attraverso comprensione e pazienza piuttosto che punizione ed ira possiamo costruire una relazione più armoniosa ed equilibrata con loro.

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