I cani, compagni fedeli dell’uomo da millenni, hanno sviluppato una comunicazione unica con noi. Non solo comprendono i nostri comandi verbali e il linguaggio del corpo, ma reagiscono anche a determinati suoni in modi che possono sorprenderci.
Oggi, grazie a studi approfonditi e alla ricerca scientifica, possiamo avere un’idea più chiara di quali suoni attraggano maggiormente i nostri amici a quattro zampe e perché.
Un interessante studio pubblicato nel 2017 ha fatto luce sulle preferenze musicali dei cani, rivelando che il reggae e il soft rock sono i generi che tendono a calmarli maggiormente. Questo fenomeno è stato osservato in particolare in situazioni stressanti per gli animali, come durante la permanenza in rifugi o cliniche veterinarie. La musica sembra offrire una sorta di conforto ai cani ansiosi o spaventati.
La reazione dei cani alle varie tipologie di suoni
Tuttavia, è importante sottolineare che la musica da sola non può risolvere problemi comportamentali legati all’ansia o allo stress nei cani. In certi casi, è fondamentale l’intervento di un professionista come l’etologo. Comunque, riprodurre questi generi musicali può essere considerato un valido supporto per alleviare momentaneamente lo stress del cane.
La domanda sorge spontanea: perché proprio reggae e soft rock? Sebbene lo studio non fornisca una spiegazione definitiva, si può ipotizzare che il ritmo rilassato e le melodie armoniose tipiche di questi generi musicali abbiano un effetto calmante sui cani. È possibile anche che la frequenza sonora sia particolarmente gradita dai loro sensibili apparati uditivi.
Quando parliamo ai nostri amici pelosi utilizzando tonalità alte ed espressive – simili a quelle usate con i bambini – otteniamo spesso reazioni positive da parte loro. Un recente studio del 2023 ha analizzato attraverso test MRI come diverse intonazioni vocaliche influenzino l’attività cerebrale dei cani. I risultati hanno mostrato una maggiore sensibilità nella corteccia uditiva dei cani verso questi suoni.
Sorprendentemente, la risposta neurale era maggiore quando a parlare era una donna piuttosto che un uomo. Questo potrebbe essere dovuto alla naturale inclinazione dei toni femminili ad essere più alti ed espressivi quando si rivolgono agli animali domestici. Tuttavia, va notato che alcuni cani possono mostrare paura verso le voci umane se hanno subito abusi in passato; associando certe tonalità vocaliche ad esperienze negative pregresse.
Chiunque abbia mai aperto una bustina di plastica sa bene quanto questo semplice gesto possa eccitare un cane domestico, che – nella maggior parte delle volte – corre verso l’oggetto che riproduce il suono nella speranza di ricevere qualcosa da mangiare. Questa reazione istintiva è frutto dell’apprendimento per associazione: il cane collega il rumore al piacevole arrivo del cibo. Questa capacità rapida d’apprendimento dimostra quanto siano intelligenti ed attenti al nostro comportamento quotidiano; soprattutto, che imparano velocemente quali azioni portano a conseguenze positive per loro (come ricevere bocconcini).
Moltissimi giocattoli per cani sono progettati per emettere suoni specifici quando toccati, attirando così l’attenzione dell’animale invitandolo al gioco. E’ sempre sorprendente vedere la reazione dei nostri amici a 4 zampe a certi stimoli.