Anche se il gatto non ha il dono della parola, con questi messaggi ci sta chiedendo aiuto: quali sono i segnali da non sottovalutare.
Un gatto è un animale domestico a quattro zampe molto indipendente ma che non appena instaura un rapporto con il suo padrone diventerà anche affettuoso. A differenza del cane, infatti, il gatto ha bisogno di prendere “confidenza” e affezionarsi ma, da quel momento, sarà molto più semplice capire anche i suoi bisogni.
Sebbene non abbia il dono della parola, il gatto può far capire al suo umano i suoi bisogni con dei messaggi da non ignorare. Infatti, in alcune circostanze il gatto può chiedere aiuto proprio facendo queste cose.
Il gatto chiede aiuto in questo modo: non ignorare questi messaggi
Quando si ha un animale domestico in casa come ad esempio il gatto, è fondamentale garantirgli sempre il benessere. Il peloso può trovarsi in difficoltà o addirittura in fin di vita e quindi conoscere quello che fa per comunicare questi disagi o difficoltà, è fondamentale per garantirgli salute, sicurezza e protezione.
Il gatto inizierà ad attirare l’attenzione del padrone se ha timore o paura. Sono tanti gli studi scientifici che sono stati pubblicati e che hanno avuto al centro della propria ricerca le maniere con cui il gatto comunica usando le orecchie, gli occhi, la coda e tutto il suo corpo. Di solito, quando il gatto ha paura, si nasconde ma ovviamente in vari contesti questo sarà interpretato diversamente.
Non bisogna mai sottovalutare un malessere o affidarsi al sentito dire. È vero che questo comportamento può essere interpretato come un gioco ma tante volte il gatto lo fa anche perché è stressato o per scaricare l’ansia. Quindi bisogna sempre far in modo che il peloso possa incanalare le sue energie per mantenere un certo equilibrio psicofisico altrimenti soffrirà molto. Anche la dieta è molto importante: il gatto deve crescere forte e in salute e non soffrire.
Quando ha fame, il peloso chiederà di mangiare e lo farà capire, ad esempio piazzandosi davanti al padrone e richiamando la sua attenzione con le zampe. Seguendolo, potrebbe addirittura portare il suo umano davanti alla ciotola del cibo. Vuole giocare quando invece porta il padrone davanti ai suoi giochi: magari si è sentito trascurato durante una giornata trascorsa al lavoro. Se invece il gatto non sta bene, è importante chiamare il veterinario senza perdere tempo.
In definitiva, i modi in cui i gatti chiedono aiuto celano una ragione ben precisa. Possono cambiare in base all’età ed interpretare i segnali di un cucciolo è più difficile: bisogna preoccuparsi se il gattino tende a masticare oggetti, soprattutto se molto frequentemente, quasi in maniera ossessivo-compulsiva. A volte i gatti si lamentano per una sofferenza fisica proprio come fa l’uomo, mugolando o piangendo.
Infine, un gatto che sta male e che soffre la disidratazione inizia ad ansimare in maniera evidente e a muovere la lingua. Il naso e la bocca appariranno molto asciutti. Bisogna subito intervenire in queste circostanze. Per riuscire a capire i bisogni del gatto, comunque, è importante giocare tanto con lui e osservarlo per conoscere sempre nuovi lati del suo carattere.