Una donna avverte dei rumori molesti nel cuore della notte. Decide così di contattare la protezione animali per un sopralluogo.
“Aggiungi un posto a tavola, che c’è un amico in più” – recita la commedia di Garinei e Giovannini. Ebbene, una donna canadese è venuta ben presto a conoscenza della presenza di ben più di un ospite tutt’altro che indesiderato. Nel cuore della notte degli squittii le impedivano di prendere sonno. Considerando la vicinanza con la campagna e la fauna, la proprietaria dell’appartamento ha ipotizzato che potesse provenire dalle vicinanze della struttura. Tuttavia, i rumori molesti notturni, giorno dopo giorno, divenivano sempre più invadenti e persistenti.
A quel punto, sicura della presenza di animali all’interno della sua abitazione, la donna ha deciso di contattare gli operatori della fauna selvatica. Gli esperti hanno raggiunto repentinamente il luogo ed hanno notato alcuni dettagli inconfondibili: qualcuno aveva rosicchiato le tegole del letto collocato in soffitta, graffiato e danneggiato il compensato. La squadra è quindi intervenuta, rompendo delicatamente il muro assestante.
I rumori dal tetto erano un’avvisaglia: cosa si nascondeva in casa della donna
Al suo interno, hanno trovato una cucciolata di procioni. I piccoli si nascondevano, in attesa che la mamma tornasse a prenderli. Erano rannicchiati, uno sull’altro, nel tentativo di riscaldarsi e proteggersi reciprocamente dal freddo. La proprietaria non poteva credere ai suoi occhi.
“Ho sentito degli squittii provenire da sopra il suo letto” – ha spiegato il rappresentante del controllo della fauna selvatica di Gates – “È stato inaspettato, tuttavia non è così insolito”. Gli operatori, una volta scoperta la nidiata, hanno recuperato delicatamente i cuccioli, per poi riporli in un trasportino apposito, avvolti nelle coperte. Hanno dunque lasciato i piccoli di fronte all’entrata dell’abitazione della proprietaria, in attesa che la madre tornasse a recuperarli. Il giorno seguente qualcuno, finalmente, è venuto a prenderli.
La madre della nidiata è tornata nel cuore della notte, prima si è occupata dei suoi piccoli, entrando nel trasportino, dopodiché la dolce famigliola ha lasciato per sempre l’abitazione della donna. Il resoconto, questo, di 24h sicuramente particolari. La proprietaria potrà tramandare ai posteri la storia dei quattro cuccioli di procione e della loro mamma, i quali hanno scelto la sua villetta in campagna come alloggio temporaneo. Se gli operatori della fauna selvatica non avessero recuperato la nidiata, è possibile che la donna avrebbe dovuto convivere con ben più di un ospite inaspettato.