Volatili teneri e affascinanti i pinguini. Ecco come riescono a dormire anche undici ore al giorno, accudendo comunque i cuccioli
Nell’immensità gelida dell’Antartide, una delle creature più iconiche e affascinanti è senza dubbio il pinguino. Questi uccelli non volatili hanno catturato l’immaginazione delle persone di tutto il mondo con il loro comportamento buffo, la loro vita sociale intricata e la loro resistenza alle condizioni estreme. Cosa sappiamo di questo simpatico animale?
I pinguini sono noti per la loro abilità di nuotare con grazia e di muoversi agilmente sulla terraferma, nonostante le loro piccole ali non siano adatte al volo. Il loro corpo è adattato perfettamente alla vita nell’ambiente polare, con un piumaggio denso e impermeabile che li protegge dal freddo e dall’acqua gelida. Le loro zampe palmate consentono loro di muoversi facilmente nell’acqua mentre cacciano il cibo, principalmente pesci e krill.
Ma forse ciò che rende i pinguini così affascinanti è il loro comportamento sociale complesso. Vivono in colonie che possono contare migliaia, se non addirittura milioni di individui, e sono noti per le loro rituali di corteggiamento, la cura attenta dei loro piccoli e la collaborazione durante la caccia.
Tra le diciassette specie di pinguini esistenti, una delle più celebri è il pinguino imperatore. Questi maestosi uccelli sono famosi per la loro resistenza alle temperature estreme e per la loro capacità di sopravvivenza durante i mesi invernali più bui dell’Antartide. Durante questo periodo, i maschi si occupano delle uova mentre le femmine partono per lunghi viaggi per cacciare.
I mini sonnellini dei pinguini: quante ore dormono?
Nel periodo che segue la deposizione delle uova, i pinguini sono capaci di regalarsi dei “micro-sonnellini” di quattro secondi. Così facendo possono tenere costantemente sott’occhio le uova e i piccoli nella loro fase più vulnerabile, riuscendo comunque a totalizzare 11 ore di sonno al giorno. Lo rivela uno studio del Neuroscience Research Center di Lione, in Francia, pubblicato sulla rivista “Science”.
I pinguini dormono con un emisfero cerebrale alla volta, lasciando l’altro vigile e reattivo. Le coppie si organizzano in turni per sorvegliare il nido, mentre uno dei due va in acqua a pescare il pesce. Tuttavia, non tutto è rose e fiori per i pinguini. Le minacce ambientali come il cambiamento climatico e la perdita di habitat mettono a rischio la sopravvivenza di molte specie. La diminuzione dei ghiacci marini, ad esempio, può influenzare negativamente la disponibilità di cibo per i pinguini, mettendo a repentaglio le loro popolazioni.
Fortunatamente, molte organizzazioni e istituzioni stanno lavorando per proteggere questi adorabili uccelli e il loro ambiente. Programmi di conservazione, ricerca scientifica e educazione pubblica sono solo alcune delle iniziative che mirano a garantire un futuro migliore per i pinguini. Questo studio sul sonno dei pinguini si inquadra proprio in un programma del genere.