I gatti possono essere affetti da parassitosi da debellare. Ecco come fare per individuarle e aiutare il micio a stare meglio.
Accogliere un nuovo animaletto in casa è sempre bellissimo. Sempre più persone, dopo diverse ricerche, decidono di adottare un gattino. Si tratta di un gesto condivisibile: gli animali sono in grado di portare tanto amore all’interno di una famiglia. Prima di compierlo, però, bisogna raccogliere determinate informazioni. Così facendo, infatti, non si rischierà di arrivare impreparati al momento tanto atteso.
I cuccioli di gatto possono essere affetti da una condizione chiamata parassitosi intestinale. Non si tratta di qualcosa di grave. È sufficiente una breve cura per la guarigione completa. Nonostante questo, non deve essere trascurata. Ci sono dei sintomi specifici che possono aiutare a individuarne la presenza.
Tutti i segnali della parassitosi intestinale nel gatto: come riconoscerla
I parassiti possono colpire gatti di ogni età. Sono comuni nei cuccioli e negli anziani, ma anche gli adulti, se a contatto con ambienti contaminati, sono in grado di contrarli. Ne esistono moltissimi tipi e, per questo motivo, è sempre importante ricorrere alla cura specifica. Sarà il veterinario, dopo gli appositi test, a prescrivere il farmaco più indicato. La diagnosi avviene attraverso dei campioni di feci. Potrebbe essere necessario analizzarne più di uno per scovare gli intrusi.
Nel caso in cui l’infestazione sia avanzata, è possibile notare la presenza di alcuni sintomi caratteristici. È molto importante prestare loro attenzione. In questo modo, sarà più facile individuare il problema. Ecco quali sono le manifestazioni cliniche più ricorrenti:
- Vomito e diarrea: l’apparato gastrointestinale del gatto può andare incontro a sconvolgimenti non indifferenti in caso di vermi e parassiti. Per questo motivo, si può assistere alla comparsa di crampi addominali, inappetenza, vomito e diarrea. In alcuni casi, sono presenti anche delle tracce di sangue.
- Pancia gonfia: gli esemplari affetti da vermi avranno la pancia più gonfia rispetto agli altri. Sarà sufficiente guardare l’addome del micio per rendersi conto della cosa.
- I cuscinetti di grasso presenti lungo la colonna vertebrale saranno assenti.
- Pelo fragile: i vermi e i parassiti si nutrono di sostanze necessarie per lo sviluppo e la crescita del pelo. Di conseguenza, la loro presenza ostacolerà questo processo.
- Gengive pallide: quando la malattia si trova in una fase molto avanzata, il gatto può andare incontro a perdite di sangue e anemia. Le gengive, di conseguenza, perderanno colore, fino ad assumere una tonalità biancastra.
- Debolezza, letargia e sonnolenza.
- Vermi nelle feci: in alcuni casi, è possibile notare la presenza dei parassiti all’interno delle feci del gatto. Per questo motivo, è importante controllare la lettiera.
