L’attrice e cantante non si separa mai dal suo amico a quattro zampe, neanche quando è tempo di un riposino pomeridiano sul letto
“Ahhh, come mi stanca questa vita mamma! Anzi, già che ci sei ho lasciato un po’ di peli nel letto quando puoi li puoi togliere, che mi piace stare nel pulito? Grazie, mamma”, la voce fuori campo è quella di Chinu, il cagnolino di Rosalinda Cannavò, ex concorrente del Grande Fratello Vip.
Il suo fedele compagno non l’abbandona mai, anzi forse è il contrario, visto che vive come un vero e proprio principino. Servito e riverito dall’attrice che non può che fargli spazio sul lettone matrimoniale – come si evince dal video postato su TikTok. Lui che occupa magicamente mezza piazza nonostante le dimensioni ridotte, non pare preoccuparsi troppo ma pensa solamente a rilassarsi.
Chinu, che razza è il cane di Rosalinda Cannavò e Andrea Zenga
La decisione di adottare un cagnolino è stata presa di comune accordo tra Rosalinda Cannavò e Andrea Zenga. I due si sono conosciuti come concorrenti del Grande Fratello Vip 2021. Il nuovo arrivato si è ben presto ambientato nella sua nuova famiglia, anzi pare abbia preso proprio il sopravvento. L’annuncio del suo arrivo era stato comunicato tramite Instagram, qualche settimana fa ha compiuto due anni.
La coppia vive serenamente il loro amore e condivide quello per il loro amico a quattro zampe, che li segue ovunque vadano. E per chi si stesse chiedendo di che razza si tratti: Chinu è un bellissimo, e simpaticissimo, esemplare di carlino nero. Ha origini antichissime e col tempo ha assunto delle caratteristiche fisiche e caratteriali ben precise. Pare sia nato in Cina oltre 2000 anni fa, arrivato in Europa occidentale solamente nel 1600.
Non supera in genere i 30 centimetri al garrese e in media arriva a pesare tra i 6 e gli 8 kg. Sono cani dolcissimi, intelligenti e dal temperamento vivace. Inoltre sono molto facili da addestrare; la loro natura è solo apparentemente pigra e possono dare tantissime soddisfazioni.
@rosalindacannavo14 Comanda lui 🐶
♬ suono originale - Rosalinda Cannavò
Si tratta infatti solamente di un luogo comune visto che si possono osservare ogni anno numerosi esempi di campioni di mini agility in competizioni non proprio semplicissime. Altro mito da sfatare è quello che si tratti di un cane che ‘respira male’, visto che solamente gli esemplari allevati nella maniera errata presenterebbero questo tipo di problema.