Fra gli abitanti del Mar Mediterraneo ci sono gli squali: ecco gli esemplari che possono essere più pericolosi per l’uomo.
Gli squali sono dei predatori di grandi dimensioni che abitano il mare. Sono carnivori e si cibano di pesci di grandi dimensioni e mammiferi marini. Anche nel Mar Mediterraneo ci sono una cinquantina di specie di squali, la maggior parte innocue e solo una decina sono pericolose per l’uomo.
Di solito gli squali di queste specie attaccano solo quando l’uomo invade il loro habitat. I dati infatti sono “abbastanza rassicuranti” a differenza di quanto i film più atroci raccontino. In media ci sono stati, negli ultimi venti anni, solo 5-6 attacchi mortali l’anno ai danni dell’uomo. Di 500 specie, appena quattro sono coinvolte in episodi ai danni di esseri umani, e nel Mar Mediterraneo sono stati avvistati solo pochi esemplari.
Gli squali più pericolosi del Mar Mediterraneo: ecco tutte le specie
Lo squalo bianco vive in Australia, Sud Africa e coste del Pacifico ma anche nel Canale di Sicilia, Malta e Tunisia. Alcuni giovani esemplari sono stati avvistati al largo della Sicilia. Tonni, foche, delfini e tartarughe marine rappresentano i suoi cibi preferiti. Molte volte questo squalo ha attaccato l’uomo (soprattutto surfisti) scambiandoli per le sue prede. In realtà l’uomo non è fra le sue prede per la ridotta quantità di carne e grassi che fornisce.
Lo squalo Mako si può trovare principalmente nei mari tropicali e subtropicali o in quelli dalle acque temperate. Nel Mediterraneo è piuttosto raro avvistarlo. Nel tempo si sono registrati attacchi all’uomo perché scambiato per un animale di cui si nutre.
La Verdesca è una specie molto diffusa anche nel Mar Adriatico. Vivendo in mare aperto dove il cibo spesso scarseggia, è portato ad avvicinarsi alla riva dove viene attirato da una possibile preda, l’uomo. Solitamente attacca i sopravvissuti di incidenti aerei o naufragi, me è pericoloso solo se si sente minacciato.
Nel Canale di Sicilia, intorno alle coste di Lampedusa ci sono stati diversi avvistamenti di squali martello. Tale squalo è considerato come uno dei potenzialmente più pericolosi per l’uomo, anche se il numero di attacchi registrati fino ad oggi è molto basso. Il più pericoloso della specie è lo squalo martello maggiore che però è raro nel Mediterraneo.
La caratteristica testa a martello, secondo gli studiosi serve per la localizzazione elettrica. Gli squali martello, infatti, si orientano grazie al campo magnetico terrestre e con questo riescono a individuare i campi elettrici emessi dalle potenziali prede.
L’habitat dello squalo volpe è rappresentato da acque tropicali, subtropicali e temperate. Non è raro trovarlo nel Mar Mediterraneo, specialmente nel Golfo del Leone, dove si riproduce, ma nell’area adriatica ci sono stati diversi avvistamenti.
Una sua caratteristica è la pinna caudale che utilizza per stordire le prede che colpisce con forti sciabolate e per difesa personale. Si registra solo un attacco all’uomo da parte di questo esemplare.