Perché non bisogna mai dare i dolci ai cani? Attenzione, gli amici a quattro zampe potrebbero andare incontro a problemi di salute gravissimi.
Il cane, nel giro di poche settimane dall’adozione, si trasforma in un membro della famiglia a tutti gli effetti. Diventa parte integrante della routine quotidiana e inizia a condividere le abitudini dei suoi compagni di vita. L’affetto nei suoi confronti può spingere le persone a dargli qualcosa in più da mangiare.
Quando si tratta di piccoli bocconcini di carne o pesce, sconditi, cotti al vapore e privi di ossa o spine, non c’è alcun problema. Nel momento in cui si passa ai dolci, però, la situazione può essere pericolosa. I cani, infatti, non sono in grado di assimilare questi cibi. Le conseguenze possono essere davvero gravi. Ecco cosa può succedere.
Non dare i dolci ai cani: ecco quali sono i rischi per gli amici a quattro zampe
I cani dovrebbero seguire un’alimentazione bilanciata, basata sui consigli dati dal veterinario. La loro anatomia, infatti, è diversa da quella degli esseri umani. Ci sono dei cibi di uso comune che, se ingeriti, possono rivelarsi anche fatali. È sufficiente pensare alla cioccolata, tanto diffusa quanto pericolosa per loro. I dolci rappresentano uno dei peggiori alimenti per gli amici a quattro zampe.
Per capire meglio il perché di questo bisogna analizzare il loro apparato gastro-intestinale. Rispetto alle persone, lo svuotamento gastrico è più lento, mentre il transito intestinale più veloce. Inoltre, il ph di questo organo è decisamente alto. Ciò rende difficile la digestione di cibi complessi, dotati di tante sostanze da scomporre.
L’animale, a seguito dell’ingestione di una quantità notevole di zucchero, può sperimentare dolori allo stomaco, diarrea, crampi e vomito. È necessario precisare che, in molti casi, è la taglia del cane a fare la differenza. Un Chihuahua, che solitamente non raggiunge i 3 kg di peso, ne risentirà maggiormente rispetto a un Pastore Tedesco.
Un altro problema non indifferente, legato ai dolci, è dato dalla tossicità. La sostanza alla base di questo sgradevole effetto è la teobromina. Il cane non è in grado di digerirla e i sintomi non si limitano alla sfera gastro-intestinale.
Il battito cardiaco può accelerare, si possono avere spasmi muscolari e convulsioni. Un componente pericoloso è anche lo xilitolo, in grado di incidere sulla glicemia e di causare insufficienza epatica.
Un effetto secondario potrebbe essere l’obesità. Una dieta sbilanciata e carica di zuccheri può portare a un repentino aumento di peso. Il cane non sarà più in grado di muoversi come prima e gli organi verranno sottoposti a uno sforzo non indifferente. Se non si interviene subito, c’è la concreta possibilità di andare incontro a patologie cardiache, metaboliche e dentali.