E’ capitato a tutti, magari anche più di una volta, di trovare un cane abbandonato o smarrito, in questi casi c’è però un comportamento ben preciso da seguire.
La passione per gli animali unisce tantissime persone, pronte a fare il possibile per averne almeno uno, con la consapevolezza di come la loro compagnia possa essere preziosa, specialmente per chi vive da sola e non ha la possibilità di vedere frequentemente i propri affetti più cari.
Anzi, come hanno sottolineato in tanti, è possibile instaurare un rapporto fortissimo, che può permettere all’amico a quattro zampe di capire se chi è vicino loro ha qualche problema di salute pur senza esserne a conoscenza.
Chi avverte dentro di sé questo amore non può che essere spinto quasi naturalmente a soccorrere un cane smarrito o abbandonato, magari incontrato per caso in strada, pensando quanto possa avere bisogno di aiuto. Attenzione, però, c’è una condotta ben precisa da seguire in situazioni simili.
Aiutare un cane smarrito o abbandonato è naturale ma…
Chi ha deciso di soccorrere un cane smarrito o abbandonato incontrato sul proprio percorso o nei pressi di casa potrebbe averlo fatto in modo assolutamente spontaneo, soprattutto per evitare che potesse essere investito da un’auto.
Chi ama i quattro zampe e ne ha la possibilità può essere tentato di tenerlo con sé pensando di fare un’azione buona, ma non si tratta in realtà di un comportamento corretto. E’ bene quindi sapere come ci debba muovere in questi casi se non si vogliono avere conseguenze anche piuttosto gravi.
Avvicinarsi a lui se lo si vede in difficoltà non è un male, ma lo si deve fare con delicatezza, in modo tale che possa capire di essere al sicuro, magari attraverso un biscotto. L’ideale sarebbe avere con sé un guinzaglio, anche improvvisato, se si vuole evitare che possa scappare e rendere vano ogni tentativo.
L’animale deve essere però segnalato, specialmente se non si riscontrano targhette che possono permettere di risalire al proprietario (anche in caso di abbandono). E’ necessario chiamare il numero verde del comando dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente (800 253 608) o la Polizia Municipale.
Non sono pochi, soprattutto in estate, i cani che vengono lasciati in autostrada: in questo caso si deve esclusivamente contattare le autorità per evitare di generare danni al traffico o creare pericoli.
Attenzione all’adozione fai da te
Portare il cane smarrito o abbandonato dal veterinario può essere utile anche per verificare il suo stato di salute generale (è fondamentale se si nota già all’esterno una sensazione di malessere), qui si valuterà se abbia mangiato o bevuto o se abbia altri problemi. Il medico potrà verificare se sia dotato di microchip (è obbligatorio per legge) e capire se sia scappato dalla sua abitazione.
Decidere di portarlo a casa con sé, se non si fosse riusciti a risalire al proprietario, potrebbe essere altrettanto naturale, ma non è quello che da prassi andrebbe fatto. Il primo passo previsto in questi casi sarebbe l’affidamento al canile di zona, dove dovrà rimanere per 10 giorni.
Trascorso quel periodo, si potrà optare per un affido temporaneo, sia per chi lo ha salvato sia per eventuali altre richieste. La permanenza definitiva potrà avvenire però solo dopo 60 giorni (il canile verificherà con il suo personale che l’animale stia bene nella nuova abitazione).
A volte vederli per strada può far pensare a una situazione di abbandono quasi naturalmente, ma in alcuni casi può essere semplicemente scappato da casa per una distrazione dei suoi padroni, che potrebbero essere in allarme non ritrovandolo più.
