
La verità dietro la candeggina sulle strade di Bari: un allarme per i cani
Negli ultimi giorni, Bari è stata al centro di una situazione inquietante che ha suscitato forte preoccupazione tra i cittadini e le associazioni animaliste. Diverse segnalazioni indicano la presenza di sostanze tossiche, tra cui candeggina, disperse in alcune aree della città, portando a conseguenze tragiche, con la morte di numerosi cani. Questo fenomeno ha evidenziato un problema serio per la salute e la sicurezza degli animali domestici.
Le aree colpite
Le zone più colpite includono il quartiere San Pasquale, con strade come:
- Via Postiglione
- Via dei Mille
- Via Maria Cristina di Savoia
- Via Amendola
- Via Pisacane
Inoltre, l’area di sgambamento di Vico Capurso e via Giuseppe Pellegrini sono state segnalate come luoghi pericolosi, dove è stato rinvenuto un altro cane privo di vita. I residenti hanno notato sacchetti di candeggina abbandonati lungo i marciapiedi, alimentando un clima di paura e inquietudine.
Interventi delle autorità
In risposta a questa emergenza, l’AMIU (Agenzia Municipale per l’Igiene Urbana) ha avviato un’operazione di bonifica per rimuovere eventuali residui tossici. Tuttavia, la preoccupazione rimane alta poiché l’uso di bocconi avvelenati per colpire cani e gatti è una pratica diffusa in molte città italiane. Le autorità locali sono consapevoli della gravità della situazione e stanno attuando misure per garantire la sicurezza degli animali.
Il Comune di Bari ha annunciato indagini con il supporto della polizia locale per identificare i responsabili di questi atti ignobili. Se dovessero essere rinvenute sostanze sospette, queste saranno analizzate dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Putignano. Qualora venisse accertata la presenza di veleni, il sindaco potrebbe emettere un’ordinanza per intensificare i controlli nelle aree a rischio e posizionare cartelli di avvertimento.
Raccomandazioni per i proprietari
Le autorità locali raccomandano ai proprietari di animali di:
- Prestare particolare attenzione durante le passeggiate.
- Evitare che i loro cani annusino o ingeriscano oggetti trovati per strada.
- Utilizzare la museruola come misura di prevenzione.
Le organizzazioni per la tutela degli animali, come l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA) e la Lndc Animal Protection, hanno espresso indignazione per quanto accaduto. AIDAA ha già presentato un esposto alla Procura di Bari, chiedendo l’apertura di un’indagine approfondita.
Questi episodi sottolineano l’importanza della protezione degli animali e della responsabilità sociale di ciascuno di noi. La vita degli animali domestici non è solo una questione di affetto, ma richiede un impegno condiviso per garantire il loro benessere.
La comunità di Bari ha reagito attivamente a questa emergenza, unendosi per diffondere consapevolezza e monitorare le aree a rischio. È cruciale che le autorità locali collaborino con le associazioni animaliste e i cittadini per garantire la sicurezza degli animali e prevenire ulteriori tragedie.
In un contesto in cui il rispetto per gli animali è sempre più centrale, Bari deve affrontare la sfida di proteggere i suoi amici a quattro zampe. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di costruire un futuro migliore per gli animali e per la nostra comunità, dove la sensibilità verso gli animali prevalga su atti di violenza e maltrattamento.