Gli amanti dei pelosetti amano tornare a casa e coccolarli, ma quanto è rischioso farsi leccare da loro? Ecco la verità.
In milioni di case italiane ci sono, quasi sempre, degli amici a quattro zampe che sono in grado di trasmettere moltissime emozioni ai propri padroni. I cani rappresentano la specie animale che più fa compagnia all’uomo, soprattutto perché in loro ci sono doti bellissime che piacciono a tutti. Basta guardarli negli occhi e tuffarsi appieno nelle loro emozioni, diventando così all’unisono con quello che sono.
A tantissima gente piace tornare nella propria casa e tuffarsi tra le loro braccia, tanto che gli amici pelosetti spesso leccano i propri padroni per dimostrare l’affetto che hanno nei loro confronti.
Quanto è rischioso farsi leccare dal proprio cane
Il comportamento del cane di leccare il proprio padrone vuol essere spesso una dimostrazione di affetto e del voler prendersi cura di lui. La madre lecca infatti spesso i propri cuccioli per pulirli e asciugarli, e lo stesso accade nel cane adulto desideroso di rafforzare legami con i propri simili o con gli esseri umani. C’è in realtà da dire che la saliva del cane è molto diversa da quella del cane, dato che ha un pH più elevato e pari a circa 8,5 rispetto al 6,5 – 7,5 umani, e ha quindi concentrazioni di minerali più alte. E’ inoltre quasi priva di amilasi, cioè la proteina che dà la possibilità all’uomo di favorire la prima digestione dell’amido in bocca.
La bocca del cane contiene inoltre un microbiota molto particolare, che è composto da diversi microrganismi che hanno un ruolo importantissimo. In alcune occasioni, questi sono importanti per disinfettare le ferite dell’animale. Mediante naso e bocca, l’amico a quattro zampe va quindi ad esplorare ambienti contaminati come acque stagnanti, feci di altri animali, rifiuti o zone molto sporche. Nel momento in cui lecca il suo padrone, la saliva entra quindi in contatto con la sua pelle, con le mucose e anche con eventuali ferite. Per questo motivo, devono prestare molta più attenzione soggetti fragili, persone con sistema immunitario compromesso oppure donne in gravidanza, dato che possono esserci rischi di infezioni.
Un altro aspetto da prendere in considerazione è inoltre il fatto che i can possono portare alcune zoonosi, cioè malattie che vengono trasmesse dall’animale all’uomo. Ad esempio, possono essere portate malattie come la rabbia, la leptospirosi e la salmonellosi. In realtà, gli animali vaccinati regolarmente e sverminati con i giusti antiparassitari non portano alcuni rischio di contrarre queste patologie, ma è sicuramente meglio attuare un programma di vaccinazioni per l’uomo che vada ad evitare questo tipo di situazioni.