Bonus animali domestici: una novità importante iniziata nel 2024 che consente di risparmiare qualcosina per i nostri pets
Nel panorama delle agevolazioni fiscali italiane, il 2024 si preannuncia come l’anno dell’introduzione di un nuovo e atteso bonus: quello dedicato agli animali domestici.
Questa misura, pensata per sostenere i proprietari di cani, gatti, conigli e altri animali d’affezione nelle spese veterinarie e nell’acquisto di farmaci, rappresenta una novità significativa nel settore del welfare animale.
Tuttavia, nonostante l’approvazione nella legge di Bilancio 2024 con uno stanziamento di 750 mila euro per il triennio successivo, la sua attuazione pratica è ancora in sospeso a causa della mancanza del decreto attuativo che ne definisca importi e requisiti.
Il governo Meloni si trova ad affrontare un ritardo notevole nella definizione dei dettagli operativi del bonus. La legge prevedeva infatti un termine di 90 giorni per l’adozione del decreto da parte del ministero della Salute, scadenza ormai ampiamente superata senza che vi sia stata alcuna comunicazione ufficiale sullo stato avanzamento.
Secondo quanto riportato dalla legge di Bilancio, il bonus sarà limitato a persone anziane (oltre i 65 anni) con un reddito ISEE inferiore a 16.215 euro; tuttavia, senza il decreto attuativo resta incerta la data in cui sarà possibile presentare le domande.
Nonostante l’attesa per il bonus specifico per gli animali d’affezione, i proprietari possono già beneficiare di altre agevolazioni fiscali esistenti.
Tra queste spicca la possibilità di detrarre dalle tasse il 19% delle spese veterinarie sostenute durante l’anno fiscale corrente. Questa detrazione riguarda una serie ampia di prestazioni mediche per gli animali domestici ed è soggetta al rispetto di determinate soglie minime e massime.
Oltre alle misure nazionali già citate, diverse realtà locali hanno messo in campo proprie iniziative volte al sostegno dei cittadini nelle cure dedicate ai loro compagni animali. Comuni come Pisa o Lucca hanno lanciato bandì specificamente rivolti ai propri residenti offrendo rimborsi o contributi diretti per le spese veterinarie o l’acquisto dei farmaci necessari alla salute degli animali domestici.
Alcune regioni e comuni offrono anche servizi gratuiti come sterilizzazioni o applicazione dei microchip dimostrando così un impegno crescente verso la tutela degli animali d’affezione.
Mentre si attendono ulteriori sviluppi sul fronte nazionale riguardanti il tanto discusso bonus animale domestico previsto per il 2024, è incoraggiante osservare come già esistano diverse opportunità attraverso cui i proprietari possono ricevere supportò economico nella gestione delle spese relative alla cura dei loro fedeli compagni.
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