Gli squali vanno via e cambiano “casa” le conseguenze del cambiamento climatico sulle barriere coralline e sulla loro fauna
Le barriere coralline sono essenziali per l’equilibrio degli oceani ma stanno affrontando gravi minacce a causa del riscaldamento globale, dell’acidificazione dei mari, della pesca eccessiva e dell’inquinamento.
Un recente studio pubblicato su Communications Biology ha messo in luce come questi fattori di stress ambientale influenzino negativamente anche la fauna che popola i reef, con un focus particolare sugli squali grigi (Carcharhinus amblyrhynchos).
Un team internazionale di ricercatori, capeggiato da esperti della Lancaster University e della Zoological Society of London, ha dedicato otto anni al monitoraggio degli squali nelle barriere coralline dell’arcipelago di Chagos nell’Indo-Pacifico. Utilizzando localizzatori acustici su 120 esemplari e installando ricevitori attorno agli atolli, il gruppo ha raccolto oltre 714.000 rilevamenti acustici. Queste informazioni sono state arricchite da dati satellitari in collaborazione con scienziati del King’s College di Londra.
L’aumento dello stress ambientale sulle barriere coralline si è rivelato avere un impatto significativo sulla permanenza degli squali grigi nei reef. Fenomeni come lo sbiancamento dei coralli e le variazioni nella temperatura dell’acqua hanno spinto questi predatori a migrare verso aree meno colpite o ad abbandonare completamente le barriere per periodi prolungati. Di conseguenza, gli squali hanno ampliato il loro raggio d’azione trascorrendo più tempo in acque aperte dove non si nutrono né si riproducono abitualmente.
Gli squali grigi sono una componente vitale delle barriere coralline poiché contribuiscono al mantenimento dell’equilibrio ecologico controllando le popolazioni dei pesci erbivori.
La loro presenza è cruciale per la salute dei reef impedendo che le alghe soffochino i coralli e assicurando la diversità genetica delle specie ittiche residenti, fondamentale per la resilienza dell’ecosistema marino.
La riduzione prolungata della presenza degli squali potrebbe portare a un aumento incontrollato delle popolazioni erbivore con effetti devastanti sui coralli e sulla biodiversità complessiva delle barriere. Inoltre, gli squali giocano un ruolo cruciale nel trasporto dei nutrienti tra diverse aree oceaniche, processo indispensabile per la salute delle barriere.
Questo studio evidenzia come il declino degli squali nelle zone dei coralli possa accelerare ulteriormente il degrado di questi preziosissimi ma fragili ecosistemi marini già messi alla prova dai cambiamenti climatici globali.
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