Il triste fenomeno dei gattini abbandonati si fa sempre più serio. Cosa fare per salvarlo quando ne vediamo uno?
Con l’arrivo della primavera, le strade si riempiono di piccoli esseri indifesi e spaventati: i gattini neonati abbandonati. Questa triste realtà solleva immediatamente una serie di domande urgenti su come intervenire.
Il primo passo è valutare la situazione senza precipitarsi a spostare il gattino, osservando attentamente se la madre sia nei paraggi. È fondamentale assicurarsi che il piccolo sia effettivamente orfano prima di procedere con il recupero.
Una volta accertata l’assenza della madre, è possibile avvicinarsi al gattino con cautela, utilizzando una scatola forata o un trasportino. È importante agire con dolcezza per non spaventarlo ulteriormente e, se necessario, utilizzare un asciugamano per facilitare la cattura dei più selvatici.
Dopo aver messo in sicurezza il piccolo, è consigliabile contattare i Servizi Veterinari dell’Asl o associazioni animaliste per segnalare il ritrovamento.
Portare il gattino trovato dal veterinario non significa cercare di “liberarsene”, ma garantirgli le cure necessarie per valutare la sua salute generale. Il veterinario potrà stabilire l’età del piccolo e indicare l’alimentazione più adatta alla sua fase di crescita. Questo momento è anche opportuno per verificare eventuali malattie e programmare le prime vaccinazioni.
Cosa dare da mangiare ai gattini abbandonati?
Dopo la visita veterinaria, si presenta la necessità di trovare una sistemazione temporanea adeguata al gattino. A seconda dell’età del felino, si possono adottare diverse soluzioni: dai trasportini ai box doccia attrezzati con lettiera e ciotole. È essenziale mantenere il piccolo isolato da eventuali altri animali domestici fino a quando non sarà stato sverminato e vaccinato.
L’alimentazione dei gatti neonati varia significativamente in base alla loro età. I neonati richiedono latte in polvere specifico somministrato tramite biberon o sondino (quest’ultimo solo sotto supervisione veterinaria), mentre i cuccioli nelle fasi successive dello svezzamento possono passare gradualmente a mousse apposite fino alle crocchette Baby Cat o scatolette specifiche per loro età.
In caso di ritrovamento di uno o più gatti orfani è possibile rivolgersi ai Servizi Veterinari locali (per casi urgenti legati a ferite), associazioni animaliste (che offrono supporto nella gestione del cucciolo), al proprio veterinario (per visite e consigli) oppure alle forze dell’ordine qualora gli animali siano in situazioni di rischio immediato.
Queste linee guida rappresentano solo l’inizio del cammino verso la salvaguardia dei nostri amici felini meno fortunati; ogni azione intrapresa può fare la differenza nella vita di questi piccoli esseri indifesi.