Avete mai lasciato il vostro cane da solo per troppo tempo? Vi spieghiamo per quanto tempo lo si può lasciare e quali sono i possibili rischi
Immaginiamo di essere in ritardo per un appuntamento di lavoro. Ci mettiamo la giacca, afferriamo le chiavi e, prima di uscire, salutiamo il nostro cane con un veloce “ciao, torno subito”. Chiudiamo la porta dietro di noi e ci avviamo verso i nostri impegni, lasciando il nostro amico a quattro zampe da solo in casa.
Questo scenario è comune per chiunque viva con un cane, ma porta dietro di sé una domanda molto importante: per quanto tempo può restare solo un cane? Fino a che punto possiamo stare tranquilli? Le risposte, naturalmente, dipendono da molte variabili come il carattere, l’età, la razza e la storia individuale del cane.
Quando si ragiona sul tempo che un cane può trascorre da solo, ci sono diverse considerazioni da fare. Generalmente, i cani adulti possono per esempio tollerare l’essere lasciati soli per periodi più lunghi rispetto ai cuccioli.
Tuttavia, lasciare un cane solo per più di 8 ore al giorno (ma dipende sempre da soggetto a soggetto!) non è mai una scelta saggia e può portare anche a gravi problemi comportamentali e di salute. I cani sono animali estremamente sociali e hanno bisogno di interazione e stimolazione mentale continua per mantenere il loro benessere sia fisico che mentale.
I cuccioli richiedono un’attenzione particolare quando si tratta di essere lasciati soli. Nei primi mesi di vita hanno bisogno per esempio di essere portati fuori frequentemente per imparare a non sporcare in casa. Lasciarli soli per troppo tempo può rallentare questo processo d’apprendimento causando stress ed ansia nei piccoli canidi.
Non tutte le razze tollerano la solitudine allo stesso modo; alcune selezionate storicamente per lavorare in gruppo o accanto agli umani soffrono maggiormente quando vengono lasciate sole. Razze come Volpino Di Pomerania o Pastore Tedesco mostrano maggiore disagio se privati dell’interazione sociale necessaria alla loro stabilità emotiva.
Per rendere meno pesante la solitudine del nostro amico peloso possiamo organizzare l’ambiente domestico con giochi interattivi o puzzle alimentari che lo intrattengano durante la nostra assenza. Lasciare oggetti familiari o suoni ambientali come radio o televisione accesi possono contribuire ad alleviare l’ansia della separazione.
Al rientro è fondamentale dedicarsi completamente al proprio animale domestico attraverso giochi condivisi o lunghe passeggiate all’aperto; questo rinforza il legame tra proprietario ed animale garantendo al contempo uno stato emotivo equilibrato nel pet anche durante i momenti d’assenza forzata dei padroncini.
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