Cambio muta del cane: preparatevi per settembre ad una situazione che potrebbe portarvi molto fastidio in casa
Con l’arrivo dell’autunno, i proprietari di cani si trovano ad affrontare il fenomeno della muta, un processo naturale che vede il rinnovamento del pelo dell’animale in preparazione al cambio di stagione.
La caduta del pelo nei cani è influenzata principalmente dal fotoperiodo, ovvero dal rapporto tra le ore di luce e buio che varia con il susseguirsi delle stagioni.
I cani domestici, esposti a luce artificiale, possono sperimentare una muta più intensa rispetto a quelli che trascorrono più tempo all’aperto. La comprensione di questo meccanismo è fondamentale per adottare le giuste strategie di cura durante i periodi di maggiore perdita di pelo.
La durata della muta può estendersi per circa 6-7 settimane, variando in base alle condizioni ambientali in cui vive l’animale. È importante notare che il cane non rimane mai completamente privo di pelo; quello perso viene costantemente sostituito da nuovo pelo in crescita. Durante la fase autunnale della muta, potrebbe essere utile proteggere il cane con appositi cappottini durante le passeggiate all’aperto.
La quantità di pelo perso durante la muta varia significativamente tra le diverse razze canine. Alcune razze come i Pastori Tedeschi sono note per una perdita intensiva, mentre altre come i Barboncini mostrano una caduta quasi impercettibile. L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nel mantenimento della salute del manto e può influenzare la quantità di pelo perso.
Sebbene sia un processo naturale e necessario alla salute dell’animale, la muta può causare disagio sotto forma di nodi, prurito e irritazioni cutanee. Una corretta gestione include la rimozione regolare del pelo morto per permettere alla pelle dell’animale una corretta respirazione ed evitare l’annodarsi dei peli.
Una toelettatura regolare rappresenta la soluzione preventiva ideale contro l’accumulo indesiderato dei peli sparsi nella casa e contribuisce significativamente alla salute generale dell’animale. Spazzole specifiche secondo il tipo di manto possono ridurre efficacemente questa problematica oltre a fornire benefici diretti sulla cute sottostante.
Per i cani a pelo lungo si raccomanda una spazzolatura abbondante anche due volte al giorno mentre per quelli a pelo corto potrebbe bastarne una settimanalmente utilizzando gli strumenti adeguati come trimmer o spazzole in gomma specifiche.
Oltre alla spazzolatura regolare, bagnetti con prodotti specificatamente formulati rispettando il PH cutaneo possono alleviare fastidi legati alla perdita intensiva dei peli ed aiutare nella gestione dei nodi soprattutto quando questi sono bagnati.
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