Animali rari e dove trovarli: sicuramente in Italia! Ecco alcuni avvistamenti sorprendenti avvenuti di recente nel nostro Paese
Quando si parla di animali rari e misteriosi, l’immaginario collettivo vola subito verso destinazioni esotiche e remote. Tuttavia, anche l’Italia si è dimostrata teatro di avvistamenti sorprendenti che hanno coinvolto creature insolite, dalla presenza del caimano in Sardegna alla maestosa cicogna bianca nel Lazio.
Nelle acque di Punta Campanella, in Campania, è stato recentemente avvistato il “diavolo di mare” (Mobula mobular), una specie marina minacciata d’estinzione. La sua presenza rappresenta un evento eccezionale data la classificazione della manta nella lista rossa dell’IUCN come specie a rischio.
L’avvistamento dell’ibis sacro (Threskiornis aethiopicus) all’inizio del 2024 ha stupito gli esperti e gli appassionati di fauna selvatica. Questo uccello trampoliere, originario dell’Africa subsahariana, è stato visto per la prima volta nel Parco della Caffarella a Roma e successivamente altri sei esemplari sono stati osservati nella Palude di Torre Flavia. La veterinaria Francesca Manzia ha sottolineato come l’ibis sacro sia considerato una specie invasiva con un impatto negativo sull’ambiente locale.
Il gatto selvatico ha fatto capolino nei pressi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi grazie a una fototrappola che ne ha immortalato la sinuosa camminata. Questo animale schivo e solitario si distingue per le sue maggiori dimensioni rispetto ai gatti domestici ed è considerato piuttosto raro nel territorio italiano.
Dopo più di un secolo dall’ultimo avvistamento confermato, una lince è stata osservata nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Questa elegante creatura con orecchie caratteristiche rappresenta uno dei casi più emblematici di specie considerate estinte in Italia a causa del bracconaggio e della distruzione dell’habitat.
La cicogna bianca (Ciconia ciconia) avvistata ad aprile 2024 nel cielo del Parco Nazionale del Circeo segnala un evento ancora raro ma in crescita grazie agli oltre 300 coppie nidificanti attualmente censite dalla LIPU in Italia. Nonostante non sia chiaro se l’esemplare fosse solo di passaggio o intenzionato a nidificare nella zona, il suo avvistamento rimane simbolo della resilienza naturale.
Oltre agli esempi recenti, il passato italiano non manca di episodi affascinanti come quello della balena grigia osservata al largo delle coste pontine nel 2010 o dello squalo Mako vicino Viareggio nel 2021. Anche il caimano fuggito da un circo e ritrovatosi sulla costa sarda nel 2019 testimonia quanto possano essere imprevedibili questi incontri con la fauna selvatica.
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