Pidocchi, pulci e zecche: come riconoscerli nei nostri amici a quattro zampe e cosa fare per combatterli e prevenirli
La salute dei nostri animali domestici è una priorità per ogni proprietario responsabile. Tra i vari problemi che possono affliggere cani e gatti, le infestazioni da parassiti esterni come pulci, zecche e pidocchi occupano un posto di rilievo.
Riconoscere questi parassiti non solo è fondamentale per garantire il benessere del nostro amico a quattro zampe ma anche per prevenire la trasmissione di malattie potenzialmente gravi.
Le pulci sono tra i parassiti esterni più comuni che possono infestare cani e gatti. Appartenenti al genere Ctenocephalydes, queste piccole creature sono insetti succhiatori di sangue dotati di sei zampe che le rendono abili nel saltare ma incapaci di volare. Di colore marroncino-nerastro e appiattite lateralmente, le pulci si muovono con grande velocità tra il pelo degli animali.
Un errore comune è confondere le feci delle pulci, piccoli puntini neri formatisi dal sangue digerito, con le stesse pulci o con semplice polvere. Un semplice test può aiutare a distinguerle: schiacciando questi puntini su carta assorbente umida si noterà un alone rossastro se si tratta effettivamente di feci di pulce.
Le malattie associate all’infestazione da pulci includono la dermatite allergica da morso da pulce, la trasmissione della tenia Dipilidyum caninum e l’emobartonellosi nei gatti.
A differenza delle pulci, le zecche appartengono alla classe degli Aracnidi e quindi hanno otto zampe. Questo gruppo include varie specie come Ixodes ricinus (zecca dei boschi) o Rhipicephalus sanguineus (zecca dei cani), che possono attaccarsi sia agli animali domestici sia all’uomo.
Le zecche non saltano né volano ma si muovono lentamente fino a trovare un ospite su cui conficcarsi per nutrirsi del suo sangue. La loro presenza può essere identificata dalla testa incastonata nella pelle dell’animale con il corpo tondeggiante sporgente verso l’esterno.
Tra le malattie trasmesse dalle zecche ricordiamo l’Ehrlichiosi, la Malattia di Lyme o Borreliosi, l’Anaplasmosi tra gli altri disturbi seri.
I pidocchi rappresentano un altro tipo d’infestazione meno comune ma altrettanto fastidiosa per i nostri amici pelosi. Anche questi sono insetti dotati di sei zampe ma a differenza delle precedenti categorie sono specie-specifiche: ciò significa che i pidocchi del cane non infesteranno il gatto e viceversa.
Ne esistono principalmente due tipologie: Trichodectes canis (un pidocchio pungitore) nel cane; Linognathus setosis (un pidocchio succhiatore) nel cane; Felicola subrostratus (un pidocchio pungitore) nel gatto. Le lendini biancastre attaccate al pelo indicano la presenza dell’infestazione da parte dei pidocchi adulti emergenti dalle uova.
Questo articolo ha lo scopo d’informarvi sulle principali caratteristiche distintive fra queste tre categorie principali d’infestanti esternamente visibili sui vostri animali domestici – senza scendere in dettaglio sugli acari invisibili ad occhio nudo – così da poter dialogare consapevolmente col vostro veterinario ed intervenire tempestivamente contro queste minacce alla salute del vostro animale domestico.
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