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Un colpo sul naso può davvero salvarti la vita in un incontro con uno squalo?

Colpo sul naso allo squalo: mito o realtà? Scopriamo se il naso dello squalo è davvero così sensibile come si dice

Gli squali sono tra le creature marine più affascinanti e temute. Uno dei miti più diffusi riguarda la loro sensibilità nasale, spesso citata come un possibile mezzo di difesa in caso di attacco.

Davvero un colpo sul naso può salvarvi dall’attacco di uno squalo? – velvetpets.it

Il naso degli squali è indubbiamente una delle parti più sensibili del loro corpo, ricco com’è di recettori specializzati. Questa caratteristica li rende estremamente abili nel rilevare le prede, grazie alla capacità di percepire anche le minime variazioni nelle correnti d’acqua e nei campi elettrici generati dagli altri organismi marini.

Nonostante la sensibilità del naso dello squalo sia un dato di fatto, l’idea che colpirlo possa effettivamente salvare una persona da un attacco è largamente infondata. Gli squali sono predatori molto potenti e determinati; se decidono di attaccare, è improbabile che un semplice colpo al naso li distolga dal loro intento.

Questa convinzione popolare deriva probabilmente da sporadici racconti di sopravvissuti che hanno avuto la fortuna di allontanare lo squalo con questo gesto disperato. Tuttavia, non esistono prove concrete che tale metodo sia efficace o affidabile.

Il mito della vulnerabilità del naso dello squalo persiste per diverse ragioni. In primo luogo, c’è una tendenza naturale a cercare punti deboli negli animali percepiti come minacce; l’idea che anche una creatura tanto temuta possa avere un tallone d’Achille è rassicurante. Inoltre, film e programmi televisivi hanno spesso drammatizzato scene in cui il protagonista sfugge a uno squalo con un colpo ben assestato al nasso , contribuendo a diffondere questa nozione errata.

Strategie davvero efficaci per evitare attacchi di squali

Sebbene colpire lo squalo sul naso non sia considerato un metodo efficace per evitarsi un attacco, esistono strategie comportamentali consigliate dagli esperti per ridurre il rischio di incontri pericolosi con questi predatori marini.

Un bagno al tramonto potrebbe diventare molto pericoloso se c’è uno squalo nei paraggi – velvetpets.it
  • Evitare l’acqua al tramonto o all’alba: Gli squali sono particolarmente attivi durante queste ore e potrebbero confondere gli umani con le loro prede.
  • Non indossare gioielli luccicanti: gli oggetti brillanti possono attrarre gli squali perché ricordano i riflessi delle squame dei pesci.
  • Mantenere una posizione difensiva: Se ci si trova faccia a faccia con uno squalo, è consigliabile mantenere il contatto visivo e cercare lentamente di allontanarsi senza voltargli le spalle.
  • Evitare acque torbide: Le acque torbide riducono la visibilità e aumentano la possibilità che uno squalo confonda l’uomo con una preda.

La conoscenza approfondita degli animali marini può giocare un ruolo cruciale nella prevenzione degli incidenti legati agli incontri ravvicinati con gli stessi animali marini come gli squali. Educarsi sui comportamenti tipici degli squali, sui loro habitat naturali e su come reagire in presenza di questi magnifici predatori può fare la differenza tra panico infondato ed azioni ponderate in acqua.

Antonio Papa

Giornalista pubblicista dal 2010, "fratello maggiore" di tanti redattori del network, autore di trasmissioni televisive. In TvPlay sono, insieme a Claudio Mancini, il conduttore di FantaTvPlay, di "Chi Ha Fatto Palo" e di altri format creati da noi. Sono una persona che ha fatto della scrittura la sua ragione di vita, coronando un sogno che avevo fin da bambino. Il mio motto è “lavorare seriamente senza mai prendersi sul serio”. Cerco di trasmettere la mia passione e il mio entusiasmo alle persone che lavorano con me: quando ci riesco… ci divertiamo!

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