Bisogna fare molta attenzione alle zanzare bianche: alcune possono essere pericolose e bisogna avere le giuste precauzioni
In primavera e in estate, le nostre case e i nostri giardini diventano il palcoscenico di un’infinità di piccoli attori volanti. Tra questi, alcuni insetti simili a zanzare bianche catturano la nostra attenzione. Ma chi sono esattamente? E soprattutto, rappresentano un rischio per la nostra salute?
Non è raro imbattersi in una varietà di piccoli insetti che, a prima vista, potrebbero sembrare innocue zanzare. Tra questi troviamo i pappataci o flebotomi, i chironomidi e le famigerate zanzare tigre. Sebbene possano apparire simili tra loro a un occhio non esperto, queste specie presentano caratteristiche distintive sia nell’aspetto che nel comportamento.
I pappataci (Phlebotomus papatas), ad esempio, si distinguono per il loro corpo esile bianco o giallastra e le ali vellutate che portano rivolte verso l’alto. Nonostante la loro apparenza quasi innocua, possono trasmettere malattie come la leishmaniosi. È quindi importante adottare misure preventive come l’utilizzo di repellenti e zanzariere per evitare le loro punture.
Al contrario dei pappataci, altri insetti come la mosca dei bagni o degli scarichi (Clogmia albipunctata) sono completamente innocui. Questi piccoli ditteri si riconoscono facilmente grazie alle loro ali larghe decorate con macchie nere vicino al centro e numerose macchie bianche lungo il bordo. La loro presenza è spesso legata alla vicinanza di scarichi e lavandini dove trovano un ambiente ideale per lo sviluppo delle larve.
Analogamente innocui sono i chironomidi, spesso confusi con le zanzare a causa della loro somiglianza fisica. Tuttavia, questi insetti non possono pungere né succhiare sangue poiché non possiedono l’apparato boccale adeguato. Sono frequentemente osservati in grandi sciami vicino a corpi d’acqua ma non rappresentano alcun rischio per gli esseri umani.
Il problema zanzara tigre: attenzione alle malattie!
Tra gli insetti volanti che popolano primavera ed estate nelle nostre zone urbane spiccano senza dubbio le zanzare tigre (Aedes albopictus). Facilmente riconoscibili dal loro aspetto nero con strisce bianche sul corpo e sulle zampe, queste zanzare sono notoriamente aggressive durante il giorno.
Originarie del Sud-est asiatico ma ormai diffuse in molte parti del mondo inclusa l’Italia grazie alla globalizzazione e ai cambiamenti climatici che favoriscono la loro proliferazione anche in ambienti urbani diversificati. La preoccupazione principale legata alla presenza delle zanzare tigre riguarda la possibilità che fungano da vettori di malattie virali gravi come Chikungunya o febbre gialla Dengue tra gli esseri umani attraverso le punture.
Distinguere tra queste diverse specie è fondamentale sia per valutare correttamente il rischio sanitario associato sia per implementare strategie efficaci di prevenzione contro quelle effettivamente dannose senza necessariamente ricorrere a misure drastiche contro specie innocue ma fastidiose.