Di che colore sono i serpenti innocui: il dettaglio che può tranquillizzarci in un ipotetico incontro

I Serpenti: tra fascino e timore. Ma di quali di loro non è necessario aver paura? Quali sono i serpenti davvero innocui? 

I serpenti sono creature che suscitano emozioni contrastanti, tra cui spesso prevale la paura. Tuttavia, è importante sapere che non tutti i serpenti sono pericolosi. Scopriamo come distinguere quelli innocui.

serpenti innocui
In Italia ci sono diverse specie di serpenti non velenosi (Canva) – velvetpets.it

I serpenti si trovano in moltissimi ambienti diversi, sia in acqua che sulla terraferma. Questa loro capacità di adattarsi li rende presenti quasi ovunque nel mondo. In Italia, ad esempio, ci sono diverse specie di questi rettili e la maggior parte di esse è innocua per l’uomo. Generalmente, i serpenti italiani si caratterizzano per la loro scarsa aggressività e il veleno poco potente. Ciò significa che un eventuale morso da parte di uno di questi animali può risultare fastidioso ma non letale per l’uomo. Ciononostante, è necessario prestare attenzione poiché esistono anche specie di vipere con un veleno molto più forte.

In Italia troviamo 7 specie di vipera, gli unici serpenti velenosi del nostro Paese. Le vipere si distinguono per avere una testa triangolare e due piccole fossette sopra gli occhi; inoltre possiedono pupille verticali simili a quelle dei gatti, a differenza degli altri tipi di serpente che hanno pupille tonde. Le colorazioni delle vipere italiane variano a seconda della specie: ad esempio la Vipera Aspis presenta una gamma cromatica dal grigio al marrone con macchie scure sul dorso; mentre la Vipera Ammodytes ha una colorazione bruna con macchie nere a zig zag sul dorso.

Dal biacco al cervone: tutti i serpenti presenti in Italia

Tutti gli altri tipi di serpente presenti in Italia non sono velenosi e rappresentano quindi un rischio solo per le loro prede (come rane e lucertole). I colubridae (ad esempio il biacco) uccidono le prede soffocandole prima di inghiottirle intere grazie alla loro bocca estremamente elastica. Altri predatori come i natricidae (per esempio il cervone) si nutrono principalmente di girini ed insetti acquatici.

Mentre i colubridae tendono ad avere colorazioni più scure, i natricidae presentano generalmente tonalità più chiare. È importante ricordare l’esistenza di numerose sottospecie con variazioni cromatiche significative, rendendo spesso difficile identificare lo specifico tipo incontrato durante passeggiate o escursioni all’aperto.

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