Cane dal veterinario, come tenerlo fermo: la tecnica per tenerlo a bada anche quando è (molto) agitato

Come tenere in braccio il cane dal veterinario: vi spieghiamo alcuni trucchi per affrontare questa difficile prova

Quando si tratta di portare il proprio amico a quattro zampe dal veterinario, soprattutto se si parla di cani di piccola taglia, può emergere la necessità di doverlo tenere fermo durante la visita. Questo compito può sembrare semplice, ma richiede una certa tecnica per essere eseguito correttamente, garantendo sia la sicurezza dell’animale sia quella del personale clinico. In questo articolo, esploreremo due metodi efficaci per tenere in braccio il proprio cane in modo sicuro e confortevole durante le visite veterinarie.

Cane dal veterinario
Cane dal veterinario: alcuni trucchi da tenere presenti (Canva) – velvetpets.it

Il primo metodo consiste nel posizionare il cane sotto l’ascella. Questa tecnica prevede che una mano supporti il posteriore dell’animale mentre con l’altra si prende delicatamente una delle sue zampine anteriori. Posizionando il cane in questa maniera, si ottiene un controllo efficace sull’animale senza causargli stress o disagio. Questa posizione non solo aiuta a mantenere fermo l’animale ma garantisce anche un certo livello di conforto grazie al contatto diretto con il proprietario. È importante assicurarsi che la presa sia ferma ma gentile, per evitare di spaventare o soffocare il cane.

Un’altra tecnica altrettanto efficace prevede di tenere stretto il collo del cane sulla propria spalla. In questo modo, l’animale si trova in una posizione che limita i suoi movimenti e lo rende meno incline a divincolarsi o tentare la fuga. Il proprietario deve avvolgere un braccio attorno al corpo del cane per stabilizzarlo ulteriormente mentre mantiene la testa dell’animale sopra la spalla. Questo metodo è particolarmente utile quando è necessario immobilizzare maggiormente l’animale senza ricorrere a forza eccessiva. La vicinanza fisica tra cane e proprietario può avere anche un effetto calmante sull’animale, riducendo ansia e nervosismo legati all’ambiente clinico.

Gestire i movimenti improvvisi e quando usare la buonanola

Indipendentemente dalla tecnica scelta, è cruciale essere preparati ai movimenti improvvisi del proprio animale domestico. I cani possono diventarsi nervosi o impauriti in ambienti sconosciuti come quello della clinica veterinaria e potrebbero cercare di liberarsi dalla presa del proprietario. In questi casi, è essenziale stringersi ancor più al proprio amico peloso senza tuttavia causargli dolore o disagio. Mantenendo una presa sicura ma amorevole si comunica al cane che non c’è nulla da temere e che ci si trova in un ambiente protetto.

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Cosa bisogna fare quando portiamo il cane dal veterinario (Canva) – velvetpets.it

In situazioni dove il cane mostra segni evidenti di stress o addirittura aggressività come nel caso dei morsi, potrebbe essere necessaria l’introduzione della buonanola da parte dello staff veterinario. La buonanola è uno strumento utilizzato per distogliere temporaneamente l’attenzione dell’animale permettendo così al veterinario di procedere con le cure necessarie senza rischi aggiuntivi per sé stessi o per gli altri presenti nella stanza.

È importante ricordare che ogni animale ha le sue peculiarità e ciò che funziona con uno potrebbe non essere altrettanto efficace con un altro; pertanto, conoscere bene le reazioni del proprio pet può fare la differenza nel gestire queste situazioni delicate.

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