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Il gesto da evitare assolutamente quando si viene punti da una medusa: conseguenze da non sottovalutare

Anche nelle meraviglie delle spiagge italiane qualche inconveniente c’è: cosa fare capita di essere toccati da una medusa.

Le spiagge italiane sono riconosciute in tutto il mondo per la loro straordinaria bellezza. Ogni anno, milioni di turisti sono attratti dalle coste del nostro Paese, che si estendono per circa 7.500 chilometri. Questo lungo litorale offre una varietà paesaggistica incredibile: dalle scogliere imponenti alle calette nascoste, fino alle estese spiagge di sabbia bianca.

mai fare una certa cosa dopo una puntura di medusa/Velvetpets.it

Il mare italiano è celebrato globalmente per le sue acque cristalline e i colori vivaci che cambiano con la profondità e la composizione del fondale marino. Tuttavia, nonostante tanta bellezza, alcuni mari d’Italia possono nascondere delle insidie come le meduse, creature marine capaci di infliggere dolorose punture.

Un rischio inaspettato

Le meduse appartengono alla classe dei Cnidari e sono diffuse in tutti i mari del mondo. La loro forma traslucida e gelatinosa spesso porta a confonderle con innocui oggetti o cibo da parte di uccelli e pesci predatori. Tuttavia, quando vengono toccate dall’uomo durante il nuoto o altre attività acquatiche, possono rilasciare sostanze urticanti dai loro tentacoli causando bruciore intenso sulla pelle e altri sintomi spiacevoli come prurito intenso, dolore localizzato, gonfiore ed eritema cutaneo diffuso.

In particolare modo se gli occhi vengono a contatto con queste sostanze urticanti il dolore può essere talmente forte da causare lacrimazione abbondante fino a temporanea perdita della vista; situazione particolarmente rischiosa se ci si trova lontani dalla riva senza aiuto nelle vicinanze.

Evita assolutamente di fare queste cose/Velvetpets.it

Come reagire ad una puntura di medusa

Nel caso sfortunato di un incontro ravvicinato con una medusa che comporta una puntura è essenziale seguire alcune precauzioni immediate:

  • Evitare assolutamente di strofinare la parte colpita per non aggravare l’assorbimento del veleno.
  • Sciacquare immediatamente la zona interessata con acqua salata.
  • Applicare aceto sulle parti colpite al fine di neutralizzare l’effetto tossico.
  • Utilizzare impacchi freddi dopo aver applicato l’aceto per alleviare il dolore.
  • Se i sintomi persistono dopo qualche ora è cruciale rivolgersi al pronto soccorso o contattare un numero d’emergenza sanitaria come il 118 perché potrebbe essere necessario un trattamento specifico sotto controllo medico.

Nonostante sia preferibile evitare qualsiasi tipo di contatto con queste creature marine, quando ci si immerge nelle acque turchesi dei nostri mari può capitare involontariamente soprattutto se non si è a conoscenza degli habitat preferiti dalle diverse specie esistenti.

Alessandro Fabiani

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