Un compagno fedele da controllare in ogni momento per evitare il peggio. Alimenti e piante tossiche per i cani.
I nostri amici a quattro zampe, in particolare i cuccioli, hanno l’abitudine di annusare e mordicchiare tutto ciò che trovano in giro. Questo comportamento, che fa parte del loro istinto esplorativo, può rivelarsi molto pericoloso quando si trovano vicino a piante velenose come la Cycas.
La Cycas è una pianta ornamentale molto diffusa nei giardini italiani e appartiene alla famiglia delle Palmeaceae. Le sue foglie sono lunghe e pinnate e possono raggiungere un’altezza di oltre un metro. Questa pianta è estremamente tossica sia per gli esseri umani che per gli animali domestici come cani e gatti. Il suo consumo può causare gravi danni alla salute, con conseguenze talvolta letali.
Effetti della tossicità della Cycas sui cani. Come accennato in precedenza, la Cycas è una delle piante più velenose presenti sul nostro territorio ed è quindi estremamente dannosa anche per i nostri amati animali domestici. Il consumo accidentale o volontario da parte dei nostri amici a quattro zampe può causare gravi problemi di salute a breve termine (entro poche ore) o a lungo termine (entro pochi giorni). I principali sintomi dell’avvelenamento da cycad nei canidi includono vomito, diarrea ematica, letargia, perdita di appetito, addome dolente; sanguinamento interno; ittero; coaguli ematicii; insufficienza epatica; morte improvvisa entro poche ore dall’ingestione della pianta avvelenata.
Se sospetti che il tuo cane abbia mangiato una pianta velenosa come la cycad devi agire tempestivamente portandolo dal veterinario più vicino al più presto possibile o chiamando immediatamente un ambulatorio veterinario mobile specializzato nella cura degli animali di emergenza (24 ore su 24). Solo un medico esperto sarà infatti in grado di diagnosticare l’avvelenamento con certezza sulla base dei sintomi clinici presentati dall’animale e del tipo specifico di sostanza tossica assunta (cycasin).
Quest’ultima informazione è fondamentale ai fini della somministrazione del trattamento appropriato volto ad alleviare le condizioni del paziente attraverso: l’utilizzo del carbone attivo o altri farmaci emetici capaci di indurre il vomito nell’animale allo scopo di eliminare dallo stomaco eventuali sostanze tossiche residue non ancora assorbite nell’intestino tenue; la somministrazione endovenosa di fluido terapia salina finalizzata all’idratazione dell’animale disidratato dagli episodi ricorrenti diarrea e vomito; l’utilizzo di protettori gastrici per ridurre l’acidità ed evitare l’erogazione di ulteriori fluidi terapeutici potenzialmente nocivi; la terapia farmacologica specifica
Per evitare spiacevoli situazioni simili consigliamo vivamente ai proprietari di animali domestici prima di introdurli nel proprio giardino o casa disinfettarlo accuratamente sotto la supervisione costante del proprio veterinario curante il quale potrà fornire tutte le indicazioni utili per garantire sicurezza e salute al nuovo ospite peloso appena arrivato nella famiglia!
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