Curiosità

Come comportarsi se una rondine cade dal nido: non è così scontato, ecco la procedura che dovresti conoscere

Le rondini sono tra gli uccelli migratori più ammirati ed apprezzati in Italia, dove arrivano ogni primavera proprio per nidificare.

Nonostante siano protette dalla legge, la loro popolazione risulta ormai decimata a causa di fattori come l’inquinamento, l’uso di pesticidi e il disboscamento. Questo rende ancora più cruciale il nostro ruolo nel proteggerle e aiutarle quando possibile.

Cosa fare se il pulcino di rondine cade dal nido – velvetpets.it

Le rondini costruiscono i loro nidi utilizzando materiali come fango, paglia e piume d’uccello, spesso all’interno delle stalle o sotto i tetti delle case. Ogni coppia può deporre dalle tre alle cinque uova che richiedono circa due settimane per schiudersi. I piccoli poi rimangono nel nido per altri ventuno giorni prima di imparare a volare. Durante questo periodo, sono particolarmente vulnerabili e possono facilmente cadere dai nidi se questi sono stati costruiti in luoghi poco sicuri.

Cosa fare se si trova un pulcino di rondine caduto dal nido

Se ci si imbatte in un pulcino di rondine caduto dal nido, è fondamentale valutare con attenzione se sia necessario intervenire. Se l’animale ha meno di dieci giorni, è meglio non toccarlo per evitare che diventi preda facile per animali domestici come cani o gatti. È anche importante ricordarsi che gli animali selvatici possono trasmettere malattie agli esseri umani; quindi, indossare sempre guanti prima di toccarli è una precauzione essenziale.

Le rondini sono sicuramente tra gli uccelli più affascinanti – velvetpets.it

Per i pulcini con più di dieci giorni che appaiono feriti o disidratati:

– Avvolgerli delicatamente con un panno morbido o indossando guanti usa e getta.
– Collocarli in una scatola forata o un cestino rivestito con carta igienica.
– Tenere lontani animali domestici potenzialmente dannosi.
– Alimentarli con insetti vivi o cibo umido adeguato.

Se necessario, fornire calore aggiuntivo utilizzando una borsa dell’acqua calda avvolta in carta stagnola (mantenendo comunque la distanza dall’uccellino). Dopo aver recuperato le forze del piccolo uccello, tentate – se possibile – di reinserirlo nel suo vecchio nido insieme ai fratelli; altrimenti preparate un nuovo ambiente sicuro, seguendo le istruzioni sopra menzionate.

Ricordiamo sempre che queste creature delicatissime sono protette dalla legge e meritano il nostro rispetto in ogni contesto. La nostra azione tempestiva può fare la differenza nella vita di questi splendidi uccelli migratori.

Redazione VelvetPets

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