Quando si decide di accogliere in famiglia un coniglio, una delle prime domande che sorge è se sia preferibile optare per un maschio o una femmina.
Questa scelta può sembrare banale, ma in realtà comporta considerazioni importanti legate al temperamento, ai costi di gestione e alla convivenza con altri animali domestici.
Già, perché si hanno già altri amici a 4 zampe in casa, c’è da considerare questo aspetto con molta serietà. Non solo, ci sono anche altri fattori che possono farci optare per una scelta o l’altra.
Coniglio maschio o femmina: cosa bisogna sapere prima di adottarne uno
I conigli maschi sono spesso consigliati a chi si avvicina per la prima volta al mondo dei conigli domestici. La loro natura amichevole e tranquilla li rende compagni ideali per chi cerca un animale socievole fin dall’inizio. Essendo meno territoriali rispetto alle loro controparti femminili, i maschi tendono a essere meno distruttivi e aggressivi, soprattutto nei confronti degli umani che si avvicinano al loro spazio. Un altro vantaggio significativo è il costo inferiore della castrazione rispetto alla sterilizzazione delle femmine, oltre al fatto che i maschi non hanno l’istinto di scavare come le femmine, risultando così meno inclini a fare danni in casa.
Nonostante i numerosi vantaggi, i conigli maschi presentano anche alcuni svantaggi da considerare. La marcatura del territorio con l’urina è molto più comune nei maschi e può diventare problematica se non vengono castrati, o se in casa arrivano nuovi animali. Inoltre, hanno una maggiore propensione a montare oggetti o altri animali domestici, comportamento che può persistere anche dopo la castrazione. Infine, possono mostrarsi aggressivi verso altri conigli maschi non cresciuti insieme a loro.
Le femmine di coniglio offrono diversi vantaggi rispetto ai maschi. Sono generalmente più pulite e tendono ad avere abitudini migliori riguardo all’uso della lettiera; inoltre, sono meno propense alla marcatura territoriale attraverso l’urina. Un grande punto di forza delle femmine è la capacità di convivere pacificamente sia con altre femmine che con i maschi (previa sterilizzazione nel caso ci sia un compagno di sesso opposto), rendendole opzioni versatili per formare coppie o gruppi misti.
Tuttavia, le potenziali proprietarie ed i proprietari dovrebbero essere consapevoli anche degli svantaggi legati all’adozione di una femmina. Le nuove arrivate possono mostrarsi meno socievoli all’inizio e richiedere più tempo per stabilire un legame affettivo forte col proprio umano. Le femmine sono naturalmente più territoriali – istinto derivante dal bisogno ancestrale di proteggere la tana – il che può tradursi in comportamenti aggressivi come morsi o calci quando qualcuno invade il loro spazio personale.
Un altro aspetto da considerare è il costo superiore della sterilizzazione rispetto alla castrazione dei maschi; intervento chirurgico essenziale non solo per prevenire gravidanze indesiderate, ma anche perché riduce significativamente il rischio elevato di cancro uterino nelle femmine non sterilizzate. Infine, le abitudini distruttive legate allo scavo rappresentano uno svantaggio notevole delle femmine; infatti, tendono a scavare molto più dei maschi, causando potenziali danneggiamenti agli arredi domestici.
Pertanto, scegliere tra un coniglio maschio o una femmina dipende da vari fattori: dallo stile di vita dei componenti della famiglia adottante alle preferenze personali. Si tratta di una scelta molto importante e, pertanto, bisogna valutare con attenzione ogni aspetto.