Quando si tratta di nutrire il nostro amico a quattro zampe, la scelta del cibo giusto è fondamentale. Meglio evitare errori che possono portare a situazioni spiacevoli.
I croccantini rappresentano una delle opzioni più comuni e diffuse per l’alimentazione dei cani, ma non tutti gli animali li accettano con facilità, soprattutto se sono stati abituati a una dieta basata su cibo umido.
La prima regola d’oro per incoraggiare il cane a mangiare i croccantini è scegliere un prodotto di alta qualità. È importante selezionare il mangime in base all’età del cane, che sia cucciolo, adulto o anziano, e dedicare tempo alla lettura dell’etichetta degli ingredienti. Considerato che i cani sono esseri carnivori e onnivori, la carne dovrebbe essere l’ingrediente principale del mangime.
Un altro aspetto cruciale nell’alimentazione del cane riguarda le quantità e la regolarità dei pasti. Seguire le raccomandazioni del produttore – per quanto riguarda la razione giornaliera adeguata al peso dell’animale – è essenziale per evitare problemi di sovralimentazione. Inoltre, stabilire orari fissi per i pasti contribuisce a creare una routine che può aiutare il cane ad abituarsi ai croccantini. Questo approccio non solo favorisce l’accettazione del nuovo cibo, ma può anche trasformarsi in uno strumento educativo prezioso.
Cambiamenti bruschi nella dieta possono causare disturbi digestivi nel cane, come feci molli o liquide. Per questo motivo, è consigliabile introdurre i nuovi croccantini gradualmente. Se precedentemente il cane era abituato a un’altra tipologia di cibo, come quello fatto in casa o umido commerciale, è importante non mescolarli direttamente poiché hanno tempi di digestione differenti. Iniziando con una proporzione maggiore dell’alimento vecchio rispetto al nuovo, e aumentando gradualmente la quota di croccantini nel corso dei giorni, si facilita l’accettazione senza stress.
Per alcuni cani potrebbe essere utile ammorbidire i croccantini prima della somministrazione. Questo può essere fatto aggiungendo acqua tiepida o brodo (senza sale né altri ingredienti nocivi) al mangime secco. Lasciare che i croccantini assorbano il liquido fino ad ottenere una consistenza più morbida può rendere più facile per alcuni animali accettarli, soprattutto all’inizio della transizione verso un’alimentazione secca.
In casi meno frequenti o particolari come quello dei cani malati che faticano a masticare o ingoiare cibi solidi, triturare i croccantini potrebbe rivelarsi un valido stratagemma. Dopo aver ammorbidito il mangime con acqua tiepida o brodo seguendo le indicazioni veterinarie specifiche per lo stato di salute dell’animale, si procede frullandolo fino ad ottenere una pasta omogenea facilmente ingeribile anche attraverso l’utilizzo di una siringa senza ago.
Queste strategie mirano tutte a facilitare l’introduzione dei croccantini nell’alimentazione quotidiana del cane, in modo graduale e senza complicazioni sia per te che per lui.
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