Le tartarughe d’acqua dolce sono animali molto interessanti, che spesso suscitano curiosità in chi li osserva. Come molti sanno, hanno bisogno di tante attenzioni e cure specifiche.
Più nello specifico, tanto per cominciare, richiedono un habitat ben allestito per prosperare. Per questo, l’acquario non deve essere solo esteticamente gradevole per noi, ma soprattutto funzionale e sicuro per le nostre tartarughe.
Spesso ci lasciamo guidare dal nostro gusto personale nell’allestire l’acquario delle tartarughe, mettendo in secondo piano le loro reali necessità. È fondamentale ricordarsi che quello che può sembrare bello agli occhi umani potrebbe non essere adeguato o addirittura dannoso per le tartarughe. La priorità dovrebbe sempre essere la loro salute e il loro benessere.
Allestire l’acquario per le tartarughe: cosa bisogna sapere
Esistono principalmente due approcci nella scelta dell’acquario: uno più orientato all’estetica, con quelli tradizionali che si integrano meglio negli ambienti domestici, e uno più funzionale, utilizzando contenitori adattati, come quelli proposti da IKEA. Indipendentemente dalla scelta estetica, la dimensione è importante: si tratta di tartarughe d’acqua e hanno bisogno di spazio sufficiente per nuotare liberamente.
Per garantire una vita in salute alle tartarughe sono indispensabili alcuni elementi:
– Riscaldatore: mantenere l’acqua alla giusta temperatura è vitale.
– Zona asciutta: un piccolo pezzo d’acquario emerso, dove le tartarughe possano asciugarsi e stare sotto le lampade UVB è essenziale.
– Lampade UVB: fondamentali per la sintesi della vitamina D3, importantissima per l’assorbimento del calcio.
È importante sottolineare che lampade UVB e riscaldatore hanno funzioni diverse, ma complementari; entrambi sono necessari per replicare l’ambiente naturale delle tartarughe. Poi, contrariamente a quanto si possa pensare, le decorazioni complesse non solo non sono necessarie, ma talvolta possono anche ostacolare il movimento delle tartarughe o addirittura rappresentare un rischio. Gli appigli o isole galleggianti rappresentano invece un arricchimento utile, perché permettono alle tartarughe di riposarsi fuori dall’acqua.
Il substrato può aggiungere un tocco naturale all’habitat delle nostre amiche tartarughe; tuttavia, deve essere scelto con cura. Sabbia fine (inferiore ai 2 mm) è generalmente sicura, poiché non causa problemi se ingerita in piccole quantità. Tuttavia, può incidere sulla gestione dell’acquario, aumentando la frequenza dei cambi d’acqua necessari a mantenere pulito il filtro.
Un approccio interessante consiste nel cercare di replicare – quanto più fedelmente possibile – l’ambiente naturale delle tartarughe. Per cui, si può anche decidere di creare nascondigli naturali come grotte o grandi sassi sotto cui rifugiarsi. Ricordiamo sempre che un buon equilibrio tra estetica minimale e funzionalità porta alla creazione di un habitat ideale, dove le nostre tartarughe possono crescere sane ed equilibrate.