L’acquariofilia è un hobby affascinante che permette di creare un angolo di natura meraviglioso dentro la propria casa.
Tuttavia, per i principianti, la scelta dei pesci da inserire nel proprio acquario può sembrare una sfida. Non tutti i pesci tropicali sono adatti a chi si avvicina per la prima volta a questo mondo.
Alcune specie richiedono cure e condizioni ambientali particolari che possono essere difficili da gestire senza esperienza.
Quali sono i pesci più facili da gestire per chi è alle prime armi
I pesci rossi (Carassius auratus) rappresentano probabilmente l’esempio più classico e diffuso tra gli appassionati di acquari. Appartenenti alla famiglia dei ciprinidi, questi pesci sono notoriamente robusti e longevi, il che li rende particolarmente adatti ai principianti. Una caratteristica distintiva dei pesci rossi è la loro capacità di vivere in acque non riscaldate, a differenza della maggior parte dei pesci tropicali che richiedono temperature comprese tra i 24 e i 26 gradi Celsius. È consigliabile allevarli in gruppi di almeno 3-4 esemplari e assicurarsi che abbiano spazio sufficiente per nuotare liberamente, dato che possono raggiungere dimensioni considerevoli.
Il Platy (Xiphophorus maculatus), appartenente alla famiglia dei poecilidi, è un’altra scelta eccellente per i principianti grazie alla sua grande adattabilità a diverse condizioni dell’acqua. Questo pesce colorato preferisce vivere in gruppi ed è noto per la sua facilità di riproduzione anche in cattività. L’alimentazione del platy è onnivora con una prevalenza vegetale; quindi una dieta equilibrata contribuirà a mantenere questi piccoli abitanti dell’acquario in salute.
I guppy (Poecilia reticulata) sono tra le specie più popolari negli acquari domestici grazie ai loro coloratissimi maschi e alla loro incredibile prolificità. Questa specie pacifica ama le acque ad una temperatura intorno ai 24 gradi Celsius e si adatta bene alle ambientazioni ricche di piante acquatiche, dove può nascondersi facilmente dai predatori potenziali come betta o scalari.
Il Black Molly (Poecilia sphenops) si distingue per il suo comportamento pacifico ed è originario delle acque salmastre, ma si adatta bene anche all’acqua dolce con pH basico intorno a 7,5 ed una durezza elevata dell’acqua. Amano gli spazi pieni di vegetazione, dove possono nascondersi dai predatori.
Il Neon Tetra (Paracheirodon innes) aggiunge un tocco vibrante all’ambiente acquatico con il suo corpo luminoso blu-elettrico. Prediligono le acque leggermente acide, con pH intorno al 6,5 e temperature comprese tra 22 e 25 gradi Celsius. È importante fornire zone ombreggiate nell’habitat del neon tetra, creando rifugi con legni e piante.
Il Betta, noto soprattutto perla sua bellezza mozzafiato, e perla natura aggressiva e territoriale dei maschi. Per questi motivi è consigliabile mantenerlo isolato o con un numero limitato di femmine in una vasca di almeno 50 -60litri.
Il Barbo tigre (Puntigrus tetrazona) si caratterizza per le sue bande nere nel corpo ed è noto per la sua vivacità e aggressività. Richiede un gruppo di almeno 6 individui in vasche di almeno 90 litri, senza altre specie troppo piccole o pacifiche.