Le infezioni delle vie urinarie rappresentano una problematica comune nei felini domestici, con particolare riferimento al gatto.
Queste patologie possono avere diverse origini e manifestarsi con sintomi simili, rendendo talvolta complessa la diagnosi. Dunque, è bene conoscere le cause principali di queste infezioni, i sintomi da monitorare e le possibili terapie per garantire il benessere del nostro amico a quattro zampe.
Le basse vie urinarie del gatto possono essere colpite da diverse patologie che includono ostruzioni urinarie, urolitiasi (formazione di calcoli) e varie forme di cistiti. Queste condizioni sono spesso raggruppate sotto l’acronimo FUS (Feline Urologic Syndrome), sebbene differiscano tra loro per cause ed approcci diagnostici. La comprensione della natura specifica di ogni patologia è fondamentale per un trattamento efficace.
I proprietari dovrebbero prestare attenzione a diversi segnali che indicano un problema alle vie urinarie del loro gatto. Difficoltà nella minzione (disuria), urinazione in luoghi inappropriati, presenza di sangue nell’urina (ematuria), dolore durante la minzione (stranguria) e, infine, leccamento insistente dei genitali o dell’addome inferiore: sono tutti sintomi che richiedono una visita veterinaria tempestiva. Particolare attenzione va data ai gatti maschi che mostrano sforzi improduttivi alla lettiera: potrebbe trattarsi di un’emergenza medica.
Le patologie delle basse vie urinarie si dividono in ostruttive e non ostruttive. Le prime includono la presenza di calcoli o plugs uretrali capaci di bloccare il flusso dell’urina, mentre le seconde comprendono condizioni come la Cistite Idiopatica Felina (FIC), caratterizzata da infiammazione senza una causa infettiva evidente. La diagnosi accurata tra queste due categorie è fondamentale per determinare l’intervento più appropriato.
Il trattamento varia significativamente a seconda della natura della patologia urinaria diagnosticata nel gatto. Nel caso di ostruzioni acute, è prioritario rimuovere l’ostruzione attraverso procedure veterinarie specifiche; successivamente si procederà con analisi del sangue ed esami delle urine per valutare lo stato generale dell’animale e pianificare la terapia adeguata. Per le cistiti non ostruttive come la FIC, invece, il focus si sposta sulla gestione dello stress e sull’alimentazione umida a lungo termine.
Per prevenire o gestire le patologie delle basse vie urinarie nei gatti è fondamentale adottare alcune buone pratiche quotidiane: mantenere pulita la lettiera; fornire acqua fresca abbondante; offrire uno spazio arricchito con tiragraffi alti posizionati vicino alle finestre; assicurarsi che ci siano sufficienti lettiere disponibili se si hanno più gatti conviventi; considerare alimentazioni umide che favoriscano l’idratazione; ridurre gli elementi stressogeni nell’ambiente domestico.
In conclusione, comprendere i segnali d’allarme relativi alle patologie delle basse vie urinarie nel nostro amico felino consente un intervento tempestivo ed efficace da parte del veterinario. Un approccio proattivo nella prevenzione attraverso una corretta gestione ambientale e alimentare può fare molto per migliorare la qualità della vita dei nostri compagni a quattro zampe.
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