I gatti riescono sempre – in un modo o nell’altro – ad essere oggetto di discussione: il loro comportamento spesso lascia i proprietari perplessi e curiosi di scoprire di più.
Uno dei comportamenti più intriganti osservati nei felini domestici è la loro tendenza a immobilizzarsi quando vengono sollevati per la collottola. Ma cosa scatena questa reazione? E soprattutto, è sicuro per il gatto?
La loro risposta comportamentale ha radici profonde nella biologia e si manifesta quando vengono sollevati dalla regione del collo, assumendo una posizione caratteristica che ricorda la forma di una “C”, con gli occhi aperti e la coda tra le zampe.
Si può sollevare il gatto dalla collottola? Cosa c’è da sapere
La reazione di cui sopra è interpretata come un meccanismo evolutivo, che facilita il trasporto dei cuccioli da parte della madre in modo sicuro ed efficiente. Durante l’infanzia, infatti, i cuccioli devono essere spostati frequentemente al sicuro dalla madre, e l’immobilizzazione consente questo processo senza resistenza o fuga. Interessante notare come questo comportamento non sia esclusivo dei felini, ma sia presente anche in altre specie mammifere. Ciò dimostra quanto sia radicato e fondamentale questo riflesso nel regno animale per la sopravvivenza dei neonati.
Sebbene prevalente nei cuccioli, il riflesso di immobilizzazione non scompare completamente con l’avanzare dell’età. Studi recenti hanno mostrato che anche i gatti adulti possono mostrare segni di questa risposta comportamentale, sebbene con intensità variabile. La ricerca ha evidenziato come circa il 53,8% dei soggetti anziani mantenga una certa sensibilità a questo stimolo rispetto al 100% dei cuccioli sotto i 5 mesi. Un aspetto peculiare emerso dalla ricerca riguarda le differenze tra maschi e femmine nell’esibire questo riflesso. I maschi tendono a mostrare una minore propensione all’immobilizzazione rispetto alle femmine; ciò potrebbe essere correlato ai processi riproduttivi specifici della specie felina dove durante l’accoppiamento il maschio trattiene la femmina proprio dalla collottola.
Non tutti conoscono il significato del termine “clipnosi”, che si riferisce all’utilizzo di clip lungo la linea cervico-dorsale del gatto per indurre uno stato simile all’immobilità da trasporto. Questa pratica ha suscitato interesse nella comunità scientifica per comprendere meglio le variazioni nella risposta degli animali a diversi metodi di immobilizzazione. Nonostante possa sembrare un metodo efficace per gestire i movimenti del gatto durante visite veterinarie o situazioni simili, è importante considerare le implicazioni sul benessere dell’animale. Non tutti i gatti adulti reagiscono allo stesso modo all’immobilizzazione; alcuni possono persino subire danni o reagire aggressivamente se sollevati impropriamente dalla collottola.
La pratica dell’immobilizzare un gatto sollevandolo per la collottola deve essere approcciata con cautela ed empatia verso l’animale. È fondamentale valutare attentamente ogni situazione individuale, tenendo conto delle possibili variazioni nella risposta del gatto basate su età, sesso ed esperienze precedenti.