La manutenzione dell’acquario è un aspetto fondamentale per garantire un ambiente sano per i nostri amici acquatici.
Prima di iniziare qualsiasi intervento di manutenzione, è importante osservare attentamente la vasca. Questa fase preliminare include il controllo della salute dei pesci, verificando che non ci siano individui morti o malati.
È fondamentale anche controllare la temperatura dell’acqua e assicurarsi che il riscaldatore funzioni correttamente. Altri aspetti da valutare sono la presenza di sporcizia accumulata, l’intensità del getto del filtro e le condizioni generali delle piante e dei vetri dell’acquario.
Manutenzione corretta dell’acquario: cosa non bisogna mai dimenticare
Dopo aver esaminato visivamente l’acquario, è necessario procedere con la misurazione dei valori chimici dell’acqua utilizzando test a reagente. Questa operazione permette di comprendere lo stato di salute generale della vasca e di intervenire correttamente durante il cambio d’acqua, eventualmente correggendo i valori qualora fosse necessario. Il cambio d’acqua rappresenta uno degli step più importanti nella manutenzione dell’acquario. In tanti suggeriscono di cambiare il 10% dell’acqua ogni 10 giorni o il 15% ogni 15 giorni. Durante questa operazione è fondamentale scollegare le parti elettriche come filtro e riscaldatore ed utilizzare un sifone per rimuovere l’acqua sporca, che verrà poi impiegata per pulire le spugne del filtro.
Una volta effettuato il cambio d’acqua, si procede con la pulizia dei vetri interni dell’acquario utilizzando prodotti specifici in base al tipo di sporco presente. La pulizia può essere effettuata sia prima, che dopo il cambio d’acqua a seconda delle preferenze personali. Se presenti nell’ecosistema acquatico, le piante richiedono attenzioni particolari come la potatura periodica per rimuovere parti marce o cresciute troppo. Questa operazione non solo migliora l’estetica generale, ma contribuisce anche alla salute delle piante stesse promuovendo una crescita equilibrata.
Dopo aver preparato adeguatamente l’ambiente interno con pulizie specifiche, si procede all’inserimento dell’acqua nuova nell’aquarium prestando attenzione ai prodotti da aggiungere come attivatori batterici, biocondizionatori (se si usa acqua di rubinetto), fertilizzanti per piante basati sui risultati dei test precedentemente effettuati, ed eventualmente prodotti naturali per regolare il pH, secondo le esigenze specifiche degli abitanti della vasca.
Infine, si conclude con la pulizia esterna dei vetri utilizzando prodotti non tossici, sicuri anche in caso di contatto accidentale con l’acqua interna. È importante anche verificare che luci ed altri component esterni siano liberi da sporco o incrostazioni che ne possano ridurre l’efficacia.