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Addestramento

Come insegnare al cane il comando ‘STAND’: piccoli trucchi per farlo fermare in caso di pericolo

L’addestramento del cane è un aspetto fondamentale della convivenza tra l’animale e il suo proprietario, non solo per garantire una buona educazione, ma anche per rafforzare il legame affettivo.

Tra i vari comandi che si possono insegnare a un cane, lo “stand” o posizione in piedi su quattro zampe riveste una particolare importanza. Questo comando non solo è utile in diverse situazioni quotidiane, ma rappresenta anche una base per l’apprendimento di esercizi più complessi.

Come insegnare al cane il comando STAND e perché è così utile – velvetpets.it

Il comando “stand” richiede al cane di posizionarsi in piedi su tutte e quattro le zampe. A differenza delle posizioni seduto e terra, che sono relativamente statiche, la posizione in piedi è dinamica e permette al cane di muoversi rapidamente. Questa caratteristica rende il comando particolarmente utile in varie occasioni: ad esempio, può essere impiegato quando si necessita di asciugare il ventre dell’animale o le zampe posteriori dopo una passeggiata sotto la pioggia o nel fango.

Perché il comando “STAND” può essere così utile

Nella vita quotidiana, ci sono molteplici momenti nei quali potrebbe tornare utile chiedere al proprio cane di assumere la posizione “stand”. Ad esempio, durante la pulizia delle zampe o quando si vuole insegnare all’animale altri comandi partendo da questa specifica postura. La sua natura dinamica facilita infatti il passaggio a movimenti successivi, rendendolo uno strumento versatile nell’addestramento.

Esistono diversi approcci per insegnare efficacemente questo comando al proprio cane. Uno dei metodi più diffusi prevede una stimolazione delicata sotto la pancia dell’animale per incoraggiarlo a sollevare le zampe posteriori, mantenendo ferme quelle anteriori. Tuttavia, questo metodo richiede precisione e può non essere necessario per tutti i proprietari. Un approccio alternativo – e forse più semplice – consiste nell’utilizzare un bocconcino come incentivo. Posizionando il premio davanti al muso del cane e muovendolo lentamente in avanti, si incoraggia l’animale a fare piccoli passetti fino ad assumere (spontaneamente) la posizione desiderata.

Il comando STAND per il cane è utile soprattutto quando lo si deve lavare – velvetpets.it

Per applicare efficacemente questo secondo metodo è importante seguire alcuni passaggi chiave:

1. Posizionamento iniziale: tenere un bocconcino vicino al muso del cane.
2. Movimento incoraggiante: muovere lentamente il bocconcino verso l’avanti.
3. Premiazione: non appena il cane assume la posizione stand, premiarlo con il bocconcino.
4. Introduzione del segnale vocale: una volta che l’azione viene compresa ed eseguita correttamente dal cane senza esitazione, si può introdurre un segnale vocale (es: “stand”) prima dell’esecuzione.
5. Ripetizione ed esercitazione: ripetere più volte alternando momenti con uso del bocconcino a momenti dove viene utilizzato solo il segnale vocale.

Durante l’apprendimento, è fondamentale mantenere alta l’attenzione dell’animale, premiandolo immediatamente dopo ogni esecuzione corretta della richiesta; ciò rinforza positivamente il comportamento desiderato. È altresì importante ricordarsi di premiare sempre il cane mentre mantiene ancora la posizione stand e non dopo che si è già riseduto; questo aiuta a consolidare nella mente dell’animale quale specifico comportamento sta venendo ricompensato.

Con pratica costante e pazienza, moltissimi cani imparano a rispondere al comando stand, sia con che senza incentivi visibili, come i bocconcini. È possibile poi incrementarne la difficoltà chiedendo lo stand mentre ci si trova in diverse posizioni rispetto all’animale (frontali o laterali), abituandolo così a comprendere ed obbedire al comando indipendentemente dalla prospettiva visuale.

Redazione VelvetPets

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