Frutta e verdura da non dare mai al gatto: alcuni possono essere letali

I gatti sono animali curiosi e spesso si avvicinano a ciò che noi umani mangiamo, desiderosi di assaggiare o semplicemente attratti dall’odore.

Tuttavia, non tutto ciò che è sicuro per l’uomo lo è anche per i nostri amici felini. In particolare, alcuni tipi di frutta e verdura possono essere molto dannosi per loro.

gatto annusa patate
Le patate, come i pomodori, non possono essere dati ai gatti – VelvetPets.it

L’avocado, per esempio, è un frutto molto apprezzato dagli umani per le sue proprietà nutritive, ma può rivelarsi estremamente nocivo per i gatti. La ragione principale risiede nella presenza di una sostanza chiamata persina, che può causare pancreatite nei felini. Questa condizione infiammatoria del pancreas può portare a sintomi gravi come vomito, dolore addominale e letargia. Inoltre, se il gatto dovesse ingerire l’osso dell’avocado, potrebbe andare incontro a un’ostruzione intestinale, una situazione d’emergenza che richiede l’intervento immediato del veterinario.

Frutta e verdura che il gatto non può assolutamente mangiare

Nonostante la loro piccola dimensione, uva, uvetta e ribes rappresentano un grande rischio per la salute dei nostri amici felini. Questi alimenti possono causare insufficienza renale acuta nei gatti, una condizione grave che può portare alla morte se non trattata tempestivamente. I sintomi dell’insufficienza renale includono letargia, vomito e mancanza di appetito. È importante notare che anche una piccola quantità di questi frutti può essere letale; pertanto è fondamentale evitare assolutamente di darli ai nostri gatti.

pigna d'uva intera nelle mani
Mai dare l’uva al gatto: ecco tutto quello che non può mangiare – VelvetPets.it

Gli agrumi come arance, limoni, mandarini e pompelmi contengono oli essenziali e psoraleni che possono essere tossici per i gatti se ingeriti. I sintomi della tossicità da agrumi includono vomito, diarrea ed esposizione dermatologica (come irritazione della pelle). Sebbene sia raro che un gatto scelga volontariamente di mangiare pezzi di questi frutti data la loro natura aspra/sapore acido; è comunque importante assicurarsi che rimangano fuori dalla loro portata.

Mele, pesche, susine, pere, ciliegie sono tutti esempi di frutti il cui consumo in sé non rappresenterebbe un grosso problema per i nostri amici felini; tuttavia, i semi contenuti all’interno rappresentano una minaccia significativa poiché contengono cianuro – una sostanza chimica altamente velenosa anche in piccole dosaggi quando ingerita dai mammiferi, inclusi i gatti! Pertanto mentre offrire pezzi puliti (senza semi) è praticamente un gesto innocuo, bisogna fare estrema attenzione affinché nessun seme venga accidentalmente consumato dal nostro pet.

Cipolle ed aglio sono comunemente utilizzati nella cucina umana, ma dovrebbero sempre rimanere lontani dalla dieta dei nostri compagni animali poiché entrambi contengono tiosolfati: composti chimici correlati alla comparsa dell’anemia emolitica nei felini. Questo tipo d’anemia si verifica quando ci sono danni ai globuli rossi che vanno oltre la normale velocità con cui il corpo riesce a produrne nuovi, provocando quindi affaticamento, debolezza e respiro affannoso.

Patate e pomodori appartengono alla famiglia delle solanacee: entrambe contengono solanina – alcaloide naturale presente nelle parti verdi della pianta (come foglie, steli, germogli) considerato tossico per gli esseri umani, ma ancor di più per i piccoli animali domestici come cani e gatti.

Gestione cookie