Il gatto è un animale che, come tutti gli altri, ha bisogno di cure e attenzioni particolari. Spesso però, i padroni non sanno riconoscere i sintomi di alcune patologie che possono colpire il proprio felino. Uno dei più comuni è la mancanza di appetito.
La mancanza di appetito nel gatto può essere dovuta a diverse cause. La prima cosa da fare è capire se si tratta solo di una questione legata alla stagione o ad altre variabili esterne. In questo caso, basta aspettare qualche giorno per vedere se l’animale riprende a nutrirsi regolarmente.
Se invece il problema persiste, potrebbe trattarsi di qualcosa di più grave. Il gatto infatti è un animale molto sensibile e spesso la mancanza d’appetito può essere causata da stress o ansia. Anche cambiamenti nell’ambiente in cui vive possono influire negativamente sul suo stato psicofisico. In questi casi, bisogna cercare di capire quali sono le cause dello stress e intervenire tempestivamente per risolvere il problema alla radice.
Mancanza d’appetito nel gatto: da cosa può dipendere
Ovviamente, la mancanza d’appetito può essere causata anche da problemi fisici più gravi come malattie infettive o parassitarie (come ad esempio la giardia). In questi casi, bisogna rivolgersi al veterinario che saprà consigliarci al meglio su come intervenire per curare l’animale.
Anche disturbi dentali possono causare fastidio al momento del pasto e quindi portare il nostro amico a non nutrirsi regolarmente. Inoltre, anche l’età del micio può influenzare le sue abitudini alimentari: i cuccioli infatti hanno bisogno di mangiare con maggiore frequenza rispetto agli adulti, mentre gli anziani tendono a ridurre le quantità ingerite perché meno attivi fisicamente.
Qualunque sia la causa della mancata alimentazione del nostro amico, dobbiamo sempre assicurarci che beva con regolarità perché disidratarsi potrebbe portarlo alla morte in breve tempo.
Qual è l’alimentazione corretta per un gatto
Per garantirgli una vita lunga e serena dobbiamo assicurargli un’alimentazione equilibrata, fatta sia da cibo umido (carne) che da cibo secco (croccantini). Questo tipo d’alimentazione lo aiuterà a mantenere sotto controllo il peso corporeo evitando problemi legati all’obesità ma anche all’anoressia nervosa (sì, anche i gatti ne soffrono).
I croccantini inoltre sono fondamentali per prevenire malattie dentali: masticandoli infatti si puliscono i denti dai residui alimentari evitando così formazioni tartariche dannose per l’apparato digerente dell’animale oltreché antiestetiche. Ricordiamoci sempre comunque che ogni animale ha delle esigenze specifiche legate alla razza ma anche all’età quindi prima ancora dell’arrivo del nuovo amico in casa dobbiamo informarci su quale sia l’alimentazione migliore per lui.