Il gatto è un animale che ha sempre suscitato molta curiosità, soprattutto per il suo atteggiamento spesso distaccato e indipendente.
A differenza del cane, infatti, il felino non è un animale da branco e non ha bisogno di avere un capobranco a cui sottomettersi. Anche se, in realtà, i gatti hanno una gerarchia ben precisa all’interno della famiglia umana con cui convivono.
Come sappiamo, sono animali molto territoriali e amano la loro indipendenza. Quando decidono di vivere con una famiglia umana stabiliscono subito una gerarchia interna alla quale tutti i membri devono attenersi. In base a ciò, il micio sceglie chi preferisce tra gli umani che lo accudiscono.
Per capire qual è l’umano preferito dal proprio micio basta osservare alcuni semplici atteggiamenti del felino: se quando arriva a casa uno dei componenti della famiglia viene salutato dal micio con miagolii festosi o addirittura viene seguito ovunque vada, allora possiamo dire che quel componente è quello prescelto dall’animale.
Inoltre, capita spesso che i gatti scelgano come “prediletto” chi nella famiglia si occupa maggiormente di loro: pulizia della lettiera, ciotole sempre piene d’acqua fresca e cibo sono solo alcune delle cose che fanno innamorare un micio del suo padrone.
Ma non finisce qui! I nostri amici pelosi hanno anche la capacità di percepire le nostre emozioni ed essere vicini nei momenti più difficili. Se avete mai notato il vostro micio seduto accanto a voi mentre eravate tristi o preoccupati, sapete già di cosa stiamo parlando.
A differenza dei gatti, i cani sono animali da branco e quindi hanno bisogno di avere un capobranco al quale sottomettersi. Per questo motivo tendono ad essere molto più ubbidienti rispetto ai felini ed eseguono senza problemi gli ordini impartiti dal padrone (sempre nel rispetto dell’educazione). I cani inoltre dimostrano la propria affezione nei confronti del padrone attraverso gestualità esplicite come leccate sul viso o saltelli festosi, quando lo vedono arrivare a casa dopo qualche ora passata fuori.
Anche nel caso dei cani, capita spesso che scelgano come “prediletto” chi nella famiglia si occupa maggiormente di loro: passeggiatine fuori porta, coccole infinite e giochi divertenti sono sicuramente fattori importantissimi per far innamorare un cane del suo padrone. Anche i cani riescono ad intuire le nostre emozioni ed essere vicini nei momenti difficili, ma lo fanno in maniera diversa dai felini: mentre questi ultimi tendono ad avvicinarsi silenziosamente al nostro fianco senza fare troppo rumore, invece i cani ci saltellano intorno cercando di attirare la nostra attenzione per poi sedersi davanti, chiedendo coccole.
Il confronto tra l’affetto dimostrato dai gatti e quello mostrato dai cani rivela quanto siano diversificate le modalità con cui questi animali domestici interagiscono con noi umani. Nonostante queste differenze fondamentali nell’espressione dell’affetto e nella struttura sociale interna alla “famiglia”, sia i gatti che i cani offrono compagnia insostituibile ai loro proprietari. La comprensione profonda delle peculiarità comportamentali può aiutarci a costruire relazioni ancora più ricche ed empatiche con questi nostri amici pelosi.
Il movimento del nastro giallo: mettere sul collare del cane questo colore trasmette un messaggio…
Bonus animali domestici: una novità importante iniziata nel 2024 che consente di risparmiare qualcosina per…
Gli squali vanno via e cambiano "casa" le conseguenze del cambiamento climatico sulle barriere coralline…
Da cosa sono attratte le zanzare e perché pungono proprio noi? No, non è la…
Le Isole Fær Øer sono diventate un campo di battaglia per i cetacei: inutili le…
Animali contano e parlano: la storia di Hans il cavallo matematico e il nuovo studio…