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Pets Healthy

Gatto che beve molto: questo segnale potrebbe nascondere una patologia molto grave

I gatti sono creature affascinanti con comportamenti che spesso lasciano perplessi noi umani. Tra questi, il loro modo di bere acqua può destare talvolta curiosità o preoccupazione, a seconda delle circostanze.

Per cominciare, è essenziale sapere che un gatto sano consuma circa 50 ml di acqua al giorno per ogni chilo di peso. Quest’acqua deve essere sempre fresca e pulita; altrimenti, il felino la rifiuterà. La pulizia è una priorità per i gatti, sia per quanto riguarda la loro igiene personale sia per l’ambiente in cui vivono.

Perché il gatto beve molta acqua: cosa può significare – velvetpets.it

Passando all’alimentazione, i gatti sono carnivori obbligati: necessitano di carne per mantenere uno stato di salute ottimale. Inoltre, va precisato che il cibo umido è preferibile a quello secco perché più ricco di proteine animali. La razione di cibo ideale per un gatto contiene proteine pure da carne e pesce freschi (non scarti), essenziali non solo per lo sviluppo muscolare ma anche per la salute dell’apparato digerente del felino. Tra le migliori marche disponibili sul mercato ci sono Gourmet Gold, Felix Fantastic, Schesir Multipack Gatto Umido e Applaws Cat Tin – tutte prive di coloranti conservanti e additivi artificiali.

Perché il gatto beve poco/troppo? Le motivazioni possibili

Un consumo anomalo d’acqua può indicare problemi di salute nel gatto. Bere troppo può essere sintomo di malattie renali o vescicali, diabete mellito o ipertiroidismo; bere poco potrebbe invece segnalare calcoli renali o insufficienza renale cronica. In entrambi i casi, è fondamentale consultare un veterinario prima possibile.

In quali casi bisogna assolutamente contattare il proprio veterinario di fiducia per il gatto – Velvetpets.it

Inoltre, è bene ricordare che per garantire una dieta equilibrata ai propri amici pelosi, bisogna:
– Variare quotidianamente tra le diverse tipologie di cibo disponibili sul mercato.
– Combinare cibo secco con quello umido per rendere il pasto più invitante.

Queste pratiche alimentari non solo soddisfano le esigenze nutrizionali dell’animale domestico, ma tengono conto anche dei suoi gusti personali. Ogni umano conosce bene il proprio gatto, per questo saprà sicuramente come scegliere il cibo che più gli piace e soddisfare il suo palato. D’altronde, basta osservarlo mentre si avvicina alla ciotola per capire – dall’espressione che fa – se quel cibo è una goduria per lui o se, invece, lo manda giù solo ed esclusivamente perché ha fame e vuole riempire lo stomaco. In genere, i proprietari hanno un rapporto molto forte con il proprio gatto e questi ‘dettagli’ difficilmente sfuggono. Attenzione a non pensare solo ad accontentarlo, però: come detto, la dieta deve comprendere varie tipologie di cibo e, pertanto, deve mandar giù anche qualcosa che può non piacergli poi così tanto.

Alessandro Fabiani

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