Nuovo allarme nelle nostre città, sono arrivata i pappagalli verdi con un’invasione senza precedenti. Sarà impossibile fermarli, ecco perché.
Una situazione senza precedenti e che ha scatenato da subito l’allarme. Anche in Italia, è partita ufficialmente l’invasione dei pappagalli verdi. Che riescono a catturare l’attenzione di tutti, soprattutto dei bambini, per via del loro aspetto simpatico e del loro verso inconfondibile.
Se inizialmente l’allarme è arrivato dalla Puglia, ormai sembra che la loro distribuzione si sia allargata a macchia d’olio. Arrivando anche a diverse zone vicine, superando persino la regione di pertinenza. Per poter mappare i singoli individui e procedere con una sorta di catasto online, è partito un progetto chiamato “Parrocchetti di Puglia”.
Con l’idea di venire in aiuto tanto a questi simpatici animali quanto ai cittadini. Che se la stanno vedendo con un’ondata senza precedenti di pappagalli che popolano le principali città e paesi del sud Italia.
Pappagalli verdi in tutta Italia: i dettagli dell’invasione shock
Quest’invasione enorme dei pappagalli verdi in tutta Italia merita la giusta attenzione. Non solo per via della preoccupazione causata dal surriscaldamento globale, che come già probabilmente sapete sta provocando un’alterazione del nostro ecosistema. Con animali che non dovrebbero appartenere alla nostra tipologia di territorio che invece si trovano a ondate gigantesche.
Ma quale impatto hanno sul territorio? Secondo quanto spiegato dagli esperti, questo parrocchetto monaco è un vorace consumatore di piante coltivate. E questo potrebbe portare a perdite rilevanti di produzioni piccole e medie di ortaggi ed alberi da frutto. Con percentuali che potrebbero anche superare il 50%. Ed ecco dunque che stiamo parlando di una minaccia economica, soprattutto a livello locale, per le attività agricole italiane.
Altri danni potrebbero essere provocati per le alberature ornamentali. In quanto questi pappagalli spesso vanno a prelevare dei ramoscelli utili per poter costruire i propri nidi. Che a loro volta, possono raggiungere pesi tali da spezzare i rami degli alberi su cui poggiano. Con conseguenze per la salute della pianta e per la sicurezza pubblica dei cittadini.
C’è un modo per porre fine al boom dei pappagalli? Sicuramente sì, con alcune normative che potrebbero tornare utili. In Spagna di recente è stata bandita la detenzione e il commercio di tutta la specie. Ma può capitare che le popolazioni siano così abbondanti e diffuse, che mettere in pratica una modalità gestionale diventa impossibile. Ecco perché sarebbe meglio non favorirne la proliferazione perlomeno dal punto di vista alimentare. Sensibilizzando i cittadini affinché non diano cibo a questi parrocchetti. Così da disincentivare la formazione di nuove colonie, anche con la rimozione dei nidi in costruzione.