Allarme salute ci si prepara ad affrontare il pericolo dato dalla diffusione della febbre Dengue in Italia con l’arrivo dell’estate.
A diffondere la preoccupazione per la salute degli italiani è stato il rapporto di Ecdc, European Centre for Disease Prevention and Control. Tale report mette in evidenza come ci sia un crescente allarme per la possibile diffusione dei sintomi della Dengue in Italia. Le regioni più colpite nel corso dello scorso anno sono il Veneto, l’Emilia Romagna, il Lazio e la Lombardia.
Alcuni casi sono stati segnalati anche in Puglia, seppure ritenuta una regione a basso rischio. Ma si teme una diffusione maggiore, della malattia, durante il periodo estivo con l’arrivo massivo di turisti e dell’aumento delle temperature. La Dengue proviene da un virus trasmesso dalle zanzare, quindi la stagione estiva è più a rischio in quanto le zanzare con il caldo sono numerose e possono diffondere il virus.
In Brasile si contano mezzo milione di persone colpite dalla malattia che è diffusa, ormai, in ogni parte del mondo. Anche in Italia sta aumentando l’allerta ed è necessario che le persone conoscano i sintomi di questa malattia per essere pronti ad agire tempestivamente. Gli organi competenti stanno già mettendo in atto strategie difensive per proteggere i cittadini visti i casi sempre più frequenti in Italia.
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, come riporta SuperEva.it, ha tranquillizzato la comunità italiana riguardo il virus Dengue. Tuttavia sono stati segnalati diversi casi di contagio in alcune regioni italiane, sono 48 i casi di Dengue accertati. L’allerta resta alta con l’arrivo della stagione calda e sono già in corso le vaccinazioni preventive che vengono allo Spallanzani, Istituto nazionale malattie infettive di Roma. Questi vaccini non sono per tutti ma solo per chi si appresta ad affrontare un viaggio in zone a rischio.
Le zanzare sono i vettori di tale virus, per questa motivazione ci si sta preparando ad affrontare l’estate con la proliferazione degli insetti. In Puglia è stato lanciata l’allerta dalla Dottoressa Maria Chironna dell’Università di Bari Aldo Moro. La docente del settore di igiene Generale e Applicata, ha dichiarato alla Gazzetta del Mezzogiorno che
“Potremmo nuovamente osservare casi ‘autoctoni’ di malattie da Arbovirus, ovvero virus trasmessi da artropodi, da vettori animali, principalmente zanzare, a cominciare dalla febbre del Nilo, o infezione da West Nile Virus (WNV), e da casi di Usutu virus. A preoccuparci ci sono le forme neuro-invasive di queste malattie”.
Tra le regioni ritenute a rischio, per i prossimi mesi, c’è la Puglia che viene ritenuta a basso rischio generalmente. Bisogna tenere conto, però, che nel 2023 sono stati rilevati due portatori di virus e sei casi di contagio da WMV con sviluppo di encefaliti. La professoressa ritiene che siano da considerare segnali da non trascurare.
La stagione estiva porta sempre una maggiore attenzione a livello sanitario. Gli organi competenti si stanno muovendo per prevenire problematiche durante i prossimi mesi. La Dengue si sta diffondendo in Italia ma l’allerta precoce permette di agire in fretta per evitare il peggio. Per tale motivo è stata inviata una circolare a tutti gli Uffici di sanità marittima e aerea che comunica l’obbligo e la necessità di disinfezione di navi e aerei. L’ordine vale anche per i trasporti merci provenienti dai Paesi in cui il virus è endemico.
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