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Storie

Nessuno lo voleva perché ‘strano’, poi arriva la svolta: la vita di Romeo è cambiata completamente

Nessuno voleva questo micino perché era considerato troppo strano: fortunatamente la sua storia si è conclusa al meglio.

Purtroppo ogni giorno si sentono delle storie abbastanza tristi legate alla vita degli animali che vivono nei rifugi e che stanno disperatamente cercando una casa in cui ricevere tutto l’amore possibile.

Ecco la triste storia di Romeo conclusasi al meglio – velvetpets.it

Infatti, è molto più facile di quanto si pensi che alcuni animali vengano abbandonati dai loro padroni oppure non riescono proprio a trovarne uno, e le ragioni possono essere le più svariate. Anche se in molti casi il motivo che vi è dietro a questi comportamenti lascia davvero senza parole.

Questo è proprio quello che è successo a un gatto di nome Romeo, che ha faticato veramente tanto a trovare un’abitazione in cui poter stare e ricevere amore per via del suo aspetto, che non veniva accettato da nessun possibile adottante. Fortunatamente la sua storia si è conclusa al meglio, ma ha comunque dovuto aspettare parecchio tempo prima di trovare un posto da chiamare casa.

La storia di Romeo: il gatto adottato dopo tante peripezie

La storia di Romeo è stata condivisa sulla pagina Facebook del Santuario Compasión Animal, un rifugio per animali in cui questo gatto è stato ospitato fino al momento in cui ha trovato finalmente la famiglia in cui andare a vivere.

Questo è l’aspetto di Romeo (Facebook @Santuario Compasión Animal) – velvetpets.it

Fin dalla sua nascita si è distinto tra tutti i suoi fratellini per via del suo aspetto, visto che è nato con una malformazione facciale. Il suo muso infatti è molto più schiacciato del normale, ma ciò non causa nessun problema al suo modo di essere e ai suoi comportamenti. Si tratta puramente di una questione a livello estetico e nulla più.

Purtroppo però questa caratteristica gli ha precluso molte possibilità, visto che le persone interessate ad adattare un gatto, quando lo vedevano non volevano assolutamente prenderlo con sé.

Da molti infatti è stato definito come un gatto brutto e, piuttosto che pensare al fatto di salvarlo dal rifugio e donargli una vita felice, hanno pensato al suo aspetto, quando un animale non è nemmeno consapevole di come appaia all’esterno, ma ha solamente bisogno di una casa in cui essere accolto.

Laura, direttrice del rifugio del Santuario Compasión Animal, a differenza degli altri però non si è lasciata sconvolgere dall’aspetto del gatto e ha deciso di avvicinarsi a lui e aiutarlo a cercare una casa. Notando però che nessuno volesse adottarlo, Laura ha deciso di tenerlo con sé al santuario, prendendosi direttamente lei cura della sua salute.

Erica Ferrea

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