Se hai un gatto anziano in casa devi assolutamente fare attenzione a questi sintomi che potrebbero annunciare la demenza senile.
Il normale invecchiamento di un gatto si manifesta intorno ai 12 anni di vita ed è caratterizzato da un progressivo rallentamento psicomotorio, che un padrone attento può notare. In questa fase della vita il gatto aumenta notevolmente le ore di sonno giornaliere, che possono arrivare anche a venti.
Un altro aspetto che rappresenta il normale invecchiamento del nostro gatto è la mancanza di precisione nell’esecuzione di alcuni movimenti. Si tratta di fenomeni del tutto normali che, però, è giusto imparare ad osservare perché, in alcuni casi, possono annunciare la demenza senile del proprio animale domestico.
Con il passare dell’età anche i gatti manifestano i primi sintomi dell’invecchiamento con un certo numero di cambiamenti nel cervello. In questo periodo avviene la produzione di radicali liberi tossici per i neuroni, con la conseguente riduzione degli scambi tra neuroni, che causa una perdita di adattabilità. Allo stesso tempo si verifica anche una riduzione di alcuni recettori e la comparsa di placche Beta amiloidi, che sono paragonabili a quelle che nell’umano determinano la comparsa dell’Alzheimer.
Si tratta di tutti elementi normali che compongono l’invecchiamento cerebrale. L’eventuale comparsa di alcune malattie come ad esempio tumori al cervello, disturbi endocrini, insufficienza renale cronica o alcune disabilità possono accelerare la comparsa dei disturbi tipici dell’invecchiamento. Nei gatti sono quattro le principali malattie associate all’invecchiamento: depressione involutiva, che comporta una serie di disturbi del sonno, alimentari e comportamentali;
Quando compaiono cambiamenti di questo tipo nel gatto anziano è necessario consultare uno specialista per ottenere una diagnosi e verificare se si è in presenza di una malattia organica che potrebbe essere curabile. Ci sono infatti alcune malattie come l’artrosi, l’insufficienza renale o le malattie endocrine che possono avere sintomi simili.
Inoltre, il veterinario sarà in grado di effettuare una valutazione e di adottare misure per migliorare il benessere generale dell’animale.
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