Il protagonista di questa storia è stato abbandonato in metropolitana e ritrovato con uno strano cartello al collo.
Purtroppo il fenomeno abbandonico degli animali si verifica a qualsiasi latitudine. Questa storia si è tragicamente svolta a Londra, una metropoli enorme nella quale di certo l’animale si è sentito maggiormente smarrito e senza difese.
Si tratta di un piccolo porcellino d’India ritrovato fuori a una stazione della metropolitana. Al collo aveva uno strano cartello con una scritta: “Ho bisogno di un nuovo proprietario”. In molti si sono accorti di lui ma hanno continuato a proseguire per la loro strada senza prestargli attenzione.
Ad un tratto alcuni dipendenti della stazione di Canning Town fanno scoperto che l’animale è stato abbandonato dai suoi proprietari e lasciato in strada con questo singolare biglietto. La Royal Society for the prevention of Cruelty to Animals ha commentato la vicenda definendo questo tragico abbandono come un gesto crudele. I soci dell’organizzazione hanno dichiarato che il roditore avrebbe un’età compresa tra i 6 e 12 mesi e che è stato lasciato volontariamente in stazione in uno stato di vulnerabilità e bisogno.
Abbandonato in una stazione viene ritrovato in stato di evidente difficoltà
Il roditore è stato tratto in salvo e portato in un centro di accoglienza. I dipendenti dell’ente hanno lanciato poi un accorato appello alle persone che scelgono di vivere con degli animali, mettendo in luce gli aspetti più cruenti dell’abbandono e sulle ricadute che questo gesto produce sugli animali. “Incoraggiamo le persone a rivolgersi agli enti di beneficenza locali per il benessere degli animali per chiedere aiuto nella cura degli stessi piuttosto che lasciarli in una situazione vulnerabile come questa”.
Il personale di stazione ha poi scoperto che il roditore era stato lasciato in un vicolo buio all’interno di una gabbietta. Non c’erano telecamere per cui non è stato possibile risalire all’identità delle persone che lo hanno lasciato in un evidente stato di difficoltà. L’animale è stato trasferito presso l’organizzazione in compagnia di altri roditori. Ancora una volta l’essere umano con la sua crudeltà non ha badato alle conseguenze delle sue azioni.
Il roditore cresciuto in un ambiente domestico tranquillo si è ritrovato improvvisamente esposto alle intemperie e alle criticità di una grande città. Un gesto ignobile e meschino che denota la superficialità con la quale talvolta si adottano gli animali. È importante tenere in considerazione che vivere con loro richiede impegno e dedizione e non è ammissibile pensare di sbarazzarsene quando si ritiene di non poter essere più in grado di gestire la convivenza. In questi casi è sempre auspicabile che ci si rivolga ad un centro apposito per l’accoglienza.