Come si allontano i cani randagi che mostrano un atteggiamento aggressivo? Ecco tutto ciò che devi sapere.
Sarà capitato a molti di trovarsi a gestire una situazione in cui uno o più cani randagi sono partiti correndo contro la propria bicicletta o inseguendoci mentre facevamo jogging. Cosa fare in questi casi?
C’è da chiarire prima di tutto i motivi per cui un cane mostra comportamenti aggressivi. Nella maggior parte dei casi, un pet che insegue un jogger o un ciclista sta cercando di comunicare che il suo spazio è stato invaso, o più semplicemente non riescono ad accettare alcuni elementi per noi normali e comuni, ma per loro fonte di minaccia (cappellino, casco, occhiali da sole che coprono gli occhi). In altri casi mostra aggressività per paura: flight or fight (scappa o combatti) è ciò che ogni animale vive in ogni situazione di pericolo.
Inoltre c’è da considerare che i cani tendono a riproporre un comportamento se risulta biologicamente conveniente. Se abbaiando e ringhiando riescono a far allontanare la persona che si è avvicinata alla loro proprietà, si convincono di essere forti e la volta successiva abbaieranno ancora più intensamente. In termini tecnici questo è rinforzo negativo, ovvero la scomparsa di qualcosa di spiacevole (il jogger) ogni volta che si manifesta un certo comportamento (l’abbaio).
Evitare di frequentare luoghi abitati da randagi nelle ore più fresche della giornata durante i mesi estivi può sicuramente essere una scelta intelligente, perché i cani tendono a concentrare le attività proprio in quella fascia oraria. Poi bisogna prestare attenzione alla nostra posizione del corpo nello spazio.
Se siamo in corsa, sarà necessario rallentare e fermarsi. Una persona che corre riporta alla mente del cane la scena di una preda che fugge, andando ad attivare il predatorio. Se siamo in bici sarà opportuno fermarsi, scendere dal mezzo e posizionarlo come uno scudo tra noi e i randagi. Per allontanarci, dovremo fare qualche passo indietro, senza dare le spalle. Se l’atteggiamento aggressivo dovesse placarsi, allora potremmo voltarci e andare via lentamente.
Gli animali percepiscono la paura, perciò anche se difficile dovremmo restare il più possibile calmi. L’animale potrebbe avvicinarsi per annusarci, ma è meglio tenere le braccia lungo in corpo con i pugni chiusi per proteggere le dita. Se invece l’attacco dovesse verificarsi nell’immediato, usiamo la bici come scudo e fissiamo intensamente il cane negli occhi, così da fargli capire che potremmo essere “pronti a reagire”.
Se i cani sono in branco, le cose potrebbero cambiare. Sarà necessario simulare l’atteggiamento di un capobranco per far capire loro chi “comanda”, e se dovessero avanzare potrai lanciare sassi e detriti per scoraggiarli. Se la situazione si aggrava, bisogna procedere diversamente. Un allarme sonoro ad alta frequenza sarà indispensabile per infastidirli, oppure una pisola al peperoncino (assolutamente legale) fermerà ogni azione degli animali.
In caso di attacco, sarà necessario difendersi coprendo la gola, il viso e il torace. Sfilare la camicia sarà una distrazione per l’animale, ma se non dovessimo riuscirci dovremmo usare il nostro peso corporeo per bloccarlo ed eventualmente colpirlo sul tartufo (punto sensibile). Se la vittima del morso è qualcun altro, dovrai prendere il cane dalle cosce, premendo le dita all’altezza dell’interno delle anche: in questo modo mollerà la presa perché non potrà più tirare.
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