Divenuto in breve tempo virale, gli utenti web non hanno potuto che commuoversi di fronte alle immagini della gallina e del “suo” cucciolo.
I rapporti affettivi tra gli animali hanno sempre affascinato l’uomo. Esistono due correnti di pensiero riguardo la possibilità degli esemplari di provare una forma di amore nei confronti dei propri simili e non. Alcuni sostengono che si tratti esclusivamente di istinto puro, altri invece – sulla base dello studio della specie – hanno confermato lo scatenarsi di veri e propri processi cognitivi.
Non si tratta dunque si assenza di amore, bensì di gradi di consapevolezza diversi. L’essere umano gode di un elevato concetto di consapevolezza del sé, il quale raggiunge il minimo in riferimento ad esempio alle piante oppure a particolari specie di insetti. Gli animali dunque possono amare, affezionarsi, anche se in forma diversa.
Non si spiegherebbe altrimenti come alcuni esemplari, dissociandosi dalla propria specie, attuino comportamenti individuali. Una tigre che si affeziona al proprio addestratore e quindi rifiuta di attaccarlo (benché ne avrebbe le potenzialità); uno scimpanzé che culla un neonato come se fosse un cucciolo; cane e gatto che, in barba al pregiudizio, condividono lo spazio domestico e diventano grandi amici.
Per questo motivo i video che ritraggono momenti di natura affettiva tra gli animali producono tanto coinvolgimento, quanto stupore. Il nostro antropocentrismo ci porta a rimanere a bocca aperta quando un animale, in fondo, mostra dei comportamenti simili ai nostri.
Un cucciolo e la sua “mamma” inusuale: la gallina protegge il suo piccolo
Proprio rispetto all’affetto che supera l’istinto, è inevitabile commuoversi di fronte ad una scena come questa. Un grazioso cucciolo di labrador si avvicina ad una gallina e quest’ultima, consapevole della giovane età del piccolo, si comporta come sia un pulcino della sua nidiata.
Il cucciolo si nasconde dal vento sotto l’ala della curiosa ed inaspettata “mamma adottiva” e quest’ultima lascia che il piccolo si avvicini, avvolgendolo sotto le sue piume calde e sicure. Eseguendo una rapida ricerca online è facile imbattersi in video di questo tipo.
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Un’immagine come questa presuppone inevitabilmente una percentuale, anche se minima, di consapevolezza. La gallina si rende conto di quanto il cucciolo sia indifeso, inesperto. Non solo comprende che la sua presenza non vada percepita come una minaccia, ma si prodiga anche per proteggerlo come farebbe la sua mamma. Si tratta, benché i più scettici nutrano ancora dei dubbi, di veri e propri processi cognitivi attivati da input esterni.
