Tra tutte le razze canine ne esistono alcune che tendono a godere sempre di ottima salute e non incorrono in gravi malattie: ecco quali sono.
Durante i secolo scorsi, l’uomo ha selezionato oltre 400 razze canine: alcune risalgono all’epoca imperiale, altre sono relativamente recenti. Tutte hanno in comune la particolarità di essere state create per svolgere un lavoro ben preciso. Ma alcune tendono a vivere meno anni rispetto ad altre e a sviluppare terribili malattie.
Definire con certezza le razze che godono sempre di ottima salute è difficile, in quanto non è solo la genetica ad avere un ruolo importate, ma anche le condizioni di vita dell’animale. L’alimentazione, la routine, l’attività fisica, la salute psicologica, sono tutti aspetti importanti che possono permettere al nostro Fido di guadagnare qualche anno in più.
È confermato però che le razze con più possibilità di vivere meglio sono quelle che hanno subìto meno accoppiamenti tra consanguinei. Dall’Ottocento è partita una selezione sulla base estetica: pur di ottenere determinati caratteri fenotipici, gli allevatori non si sono fatti scrupoli nel far accoppiare cani con lo stesso patrimonio genetico.
A causa di questo processo di selezione l’uomo ha ottenuto alcuni caratteri genetici potenzialmente pericolosi, come il muso estremamente schiacciato o l’ossatura più grande. Infatti i cani di taglia molto grande hanno una prospettiva di vita inferiore rispetto ai cani piccoli, ma ciò non significa che abbiano una qualità di vita peggiore.
Le razze di cani che godono di miglior salute
Ora che abbiamo ben chiaro il motivo per cui alcuni cani hanno una prospettiva di vita più lunga rispetto altri, andiamo a vedere quali razze canine vivono più a lungo e contraggono meno malattie durante il corso della loro esistenza.
Il Pinscher, di origine tedesca, ha una vita media di 12/13 anni. È sicuramente la sua piccola taglia a renderlo così longevo. Eppure non è esente da patologie della razza, quali lussazione della rotula e alcune malattie degli occhi, come l’atrofia progressiva della retina. Potrebbe anche soffrire di patologie cardiache ed epilessia. È una delle poche razze che è rimasta quasi invariata durante i secoli, proprio per non essere stata coinvolta nel maltrattamento genetico.
Poi abbiamo il Barbone. Anche lui potrebbe arrivare a 12/15 anni di vita, ma potrebbe presentare alcune patologie, tra cui la displasia dell’anca e del gomito e la malattia di Von Willenbrand, un problema che riguarda la coagulazione del sangue. Potrebbero presentarsi anche infezioni ed infiammazioni alle orecchie e patologie cardiache. Tra queste razze troviamo anche il Galgo spagnolo, cugino dei Greyhound britannico. Anche loro hanno mantenuto un aspetto fisico molto simile a quello di molti secoli fa, ma sono cani molto sensibili e spesso sono costretti a vivere delle situazioni di disagio e maltrattamento in quanto vengono utilizzati per le corse e poi abbandonati nel peggiore dei modi.
Tra i più longevi troviamo i cani che non rispettano nessuno standard di razza, ovvero i meticci (dal latino mixtīcius, “mescolato”). In questa grande categoria rientrano tutti i cani che no hanno nessuna documentazione che attesti il loro passato genetico. Proprio per questo motivo, potrebbero nascondere una grande variabilità genetica, e quindi meno accoppiamenti tra consanguinei. Questo li porta ad avere una buna salute e raggiungere anche 20 anni di vita.
